Fusione Wind e 3 Italia: in campo i sindacati a tutela dei lavoratori sui contratti di solidarietà

Offerte per i clienti più vantaggiose ma quali conseguenze per i lavoratori? Nuovo piano welfare anticipato.

Wind 3 Italia

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La fusione di Wind e 3 Italia, per l’esattezza l’incorporazione della prima nella seconda società, sta già facendo registrare le sue prime conseguenze. Dopo aver esaminato quelli che potrebbero essere i benefici del recente accordo sui consumatori in termini di offerte telefoniche più vantaggiose e servizio migliorato, ecco che entrano in scena i sindacati con il loro tentativo di tutelare i lavoratori in questo speciale momento.

La novità in merito alla fusione è che , visto l’accordo tra i due operatori, il piano welfare relativo ai contratti di solidarietà dei dipendenti è stato anticipato rispetto a quanto stabilito da un primo accordo del 2 febbraio 2016. La situazione, in effetti, richiede più tempismo e anche condizioni diverse.

Ecco quanto riportato fedelmente dalle segreterie nazionali Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil in merito alla vicenda: proprio a seguito del recente ok da parte della Commissione Europea alla fusione tra Wind e 3 Italia, si è resa necessaria una chiusura anticipata dei contratti di solidarietà (per intenderci quelli che riducono il monte ore dei lavoratori per evitarne il licenziamento): fanno eccezione solo i lavoratori della rete per i quali la solidarietà è confermata, appunto, fino a fine 2016. Una nuova tabella per gli importi addizionali dovuti ai dipendenti in base al loro livello e inquadramento è presente nel nuovo documento ufficiale del 12 ottobre.

I sindacati tengono a sottolineare, tuttavia, che in questo momento delicato, dovranno essere i lavoratori ad accettare tale nuova proposta dell’azienda in maniera volontaria, senza costrizioni. Ogni dipendente, in effetti, è tenuto a segnalare eventuali anomalie e forzature del nuovo piano welfare, qualora ci siano.

Era assolutamente prevedibile che la fusione tra Wind e 3 Italia comportasse  qualche significativa ripianificazione, soprattutto per Wind che di fatto viene accorpata nella società finora concorrente. Magari, come già detto, i consumatori potranno beneficiare di tariffe più vantaggiose ma occhio alla questione lavoro su cui i sindacati hanno già acceso i riflettori. Ne sapremo presto di più.