Biglietti fantasma per i Coldplay, indagine de Le Iene su prevendite e bagarini online (video)

L'indagine de Le Iene sulle prevendite dei biglietti dei Coldplay a Milano e il fenomeno dei bagarini online: video del servizio

Biglietti Coldplay, l'indagine de Le Iene

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Anche Le Iene si sono interrogate sulla questione biglietti fantasma per i Coldplay: decine di migliaia di biglietti sono andati bruciati in pochi minuti per le due date a San Siro nell’estate 2017, salvo poi ricomparire in parte sui siti di rivenditori secondari a pezzi esorbitanti.

L’inviato Nicolò De Devitiis, dopo aver tentato invano come altre decine di migliaia di persone di acquistare dei biglietti per i concerti del 3 e 4 luglio a Milano, ha deciso di verificare di persona cosa accade in occasioni del genere.

Il giornalista si è chiesto come sia possibile che, entro pochi minuti dall’apertura delle prevendite, biglietti che risultano non disponibili sul sito del rivenditore ufficiale TicketOne siano in vendita a prezzi ultramaggiorati su quelli di rivenditori secondari.

Così si è recato a Ginevra per parlare con un responsabile di Viagogo, uno dei rivenditori su cui centinaia di biglietti dei concerti dei Coldplay sono stati messi in vendita in modo quasi contestuale alla prevendita ufficiale. Il dirigente intervistato dalla Iena ha spiegato che il sito – tecnicamente – non vende biglietti, ma fornisce una piattaforma sulla quale altre persone possano vendere biglietti di cui sono in possesso, ottenendo una percentuale sulla transazione.

Poi è andato alla vera fonte del problema, ovvero TicketOne, il cui sito risulta intasato ogni qualvolta si apre una prevendita importante, con conseguenti sold out immediati. La Iena ha intervistato l’amministratore delegato della società, Stefano Leonetti. L’ad ha spiegato che in casi come quello dei Coldplay la richiesta di biglietti è spesso cinque volte superiore alle effettive di disponibilità, da cui l’esaurimento velocissimo in meno di mezz’ora dell’intero complesso di ticket messi in vendita sul sito. Questa teoria può anche essere convincente. Quello che non convince è l’idea che siano soltanto gli stessi fan del gruppo, acquirenti dei biglietti, a rimetterli in vendita su Viagogo e sugli altri mercati secondari. Possibile che migliaia di persone acquistino singolarmente e contemporaneamente un gran numero di biglietti tale da provocare un sold out immediato?

Secondo l’ad di TicketOne è proprio così, ma in realtà esistono dei programmi specifici, cosidetti ticket box, che consentono di eludere i sistemi di sicurezza. TicketOne permette l’acquisto di soli quattro biglietti per ogni utente registrato, ma grazie a questi speciali software è possibile creare tanti account differenti, con diversi IP, per moltiplicare i propri acquisti senza essere scoperti. Secondo un’inchiesta di Repubblica, questi programmi verrebbero utilizzati appositamente da alcune società per acquistare biglietti in massa e poi rivenderli sul mercato secondario: è il cosiddetto bagarinaggio online, passato dai bagarini fuori dagli stadi alle sofistricate rivendite sul web.

Un fenomeno ormai sotto gli occhi di tutti: Altroconsumo ha fatto un esposto all’Antitrust chiedendo di indagare sulla prevendita dei Coldplay, come misura a tutela dei consumatori, e la stessa SIAE si è scagliata contro i bagarini online per la vera e propria truffa che si consuma i danni del pubblico.