Gigi D’Alessio fuori da Festa dell’Unità di Torino: la replica dopo i problemi finanziari

Gigi D'Alessio risponde alle accuse sui suoi problemi finanziari: la polemica arriva fino ai vertici del Pd.

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Non c’è pace per Gigi D’Alessio. Il cantante partenopeo è balzato agli onori della cronaca per i suoi investimenti errati, di cui lui stesso si assume piena responsabilità. Si è parlato di circa 25 milioni da restituire in 15 anni, cifra prontamente smentita da D’Alessio che, nella notte di ieri, ha dato libero sfogo al suo risentimento inviando una lettera aperta al Corriere della Sera, nella quale chiarisce la sua situazione finanziaria e sottolinea di essere stato escluso dalla Festa dell’Unità di Torino, alla quale avrebbe dovuto partecipare a titolo gratuito.

Nella nota inviata al quotidiano, D’Alessio precisa di essere rimasto vittima di uno sciacallaggio mediatico e che il debito contratto sarebbe di gran lunga inferiore a quanto dichiarato dai media. Il cantautore partenopeo, poi, entra nel merito dei prestiti richiesti per finalità benefiche e di tutto il lavoro creato dalle sue società per i lavoratori dell’indotto.

“L’ingiusto sciacallaggio mediatico che sto subendo è dovuto al fatto di essere stato accompagnato in investimenti sbagliati (il cui danno ribadisco essere di gran lunga inferiore a quanto riportato, e sottolineo di essermi assunto l’onere di voler assolvere a tali responsabilità) e a mutui contratti con istituto di credito. Vorrei ricordare che i mutui vengono erogati solo se c’è l’acquisto di un bene, con lo stesso a garanzia del dovuto. Ma non per questo chiunque lo faccia viene crocefisso come accaduto a me. Faccio anche presente, a chi ha indagato nella mia vita privata, che alcuni di questi sono stati accesi, benché mi dispiaccia ricordarlo, anche per finalità benefiche”.

Gigi D’Alessio affronta anche chi lo accusa e ringrazia quanti gli hanno dimostrato solidarietà.

“Ho constatato che l’opinione pubblica è nettamente divisa in due. A quelli che mi attaccano deridendomi, vorrei ricordare che il lavoro è creato dall’impresa, e io – pur esponendomi ai rischi che ciò comporta – ho comunque creato lavoro per tante persone nell’indotto delle mie attività. Quelli invece che mi dimostrano la loro solidarietà, vorrei tranquillizzarli, e dire loro semplicemente grazie”.

La polemica sui problemi finanziari di D’Alessio è arrivata fino ai vertici del Pd piemontesi. In particolare, è stato il vicepresidente del partito Raffaele Bianco a richiedere la revoca dell’invito di Gigi D’Alessio alla Festa dell’Unità di Torino. Come riporta Il Fatto Quotidiano, il vicepresidente avrebbe richiesto l’estromissione di D’Alessio perché coinvolto in vicende da chiarire in sede giudiziaria, ma Fabrizio Morri ribatte: “Può piacere o non piacere, ma non è un delinquente”. Chiara la posizione del responsabile dell’organizzazione, Saverio Mazza:

“Se si fosse trattato di indagini per evasione fiscale o truffa allo Stato, con un giudizio dei magistrati, allora avremmo dovuto porci il problema, ma la polemica mi sembra pretestuosa allo stato attuale”.

Corriera della Sera ha già provveduto a pubblicare la lettera inviata da Gigi D’Alessio.

LETTERA APERTA AL CORRIERE DELLA SERA

Pur sapendo che questa mia lettera non guadagnerà la prima pagina del Corriere…

Pubblicato da Gigi D'Alessio su Venerdì 2 settembre 2016