Me l’aspettavo: che WhatsApp gratis a vita comportasse una qualche conseguenza per gli utenti era più che probabile e oggi ai vertici dell’app di messaggistica più utilizzata al mondo hanno svelato le carte, il futuro che ci attende, anche nel breve periodo. C’entra Facebook naturalmente e Mark Zuckerberg che ha acquistato l’applicazione ormai da tempo ma che ora ha deciso di sfruttarla seriamente, senza se e senza ma.
Come si evince dal blog ufficiale di WhatsApp si guarda avanti ma nel senso che per la prima volta dopo 4 anni sono stati modificati i termini della privacy che ogni utilizzatore è tenuto ad accettare. E per quanto dal testo oggi pubblicato, si abbia la sensazione che un nuovo mondo di opportunità e servizi sia a portata di mano, meglio andare a fondo della vicenda e comprendere a quali forzature potremo assistere.
La novità più rilevante e al centro dell’ultimo aggiornamento di WhatsApp (a parte un ulteriore adeguamento della crittografia end-to-end) è una sola:. in sostanza, WhatsApp potrà inviare daquanto basta (cme scritto nel comunicato ufficiale per fare quanto segue:
Attraverso un maggiore coordinamento con Facebook, saremo in grado di fare cose come monitorare i parametri di base su ogni quanto le persone utilizzano i nostri servizi e combattere meglio lo spam su WhatsApp. E collegando il tuo numero di telefono con i sistemi di Facebook, Facebook potrà offrirti migliori suggerimenti di amici e mostrarti inserzioni più pertinenti se disponi di un account Facebook. Ad esempio, potrai vedere l’annuncio di una società con cui già lavori, piuttosto che l’inserzione di una società di cui non hai mai sentito parlare.
Fermo restando che potrai decidere personalmente di condividere ad esempio il tuo numero di telefono da WhatsApp a Facebook oppure no, è pur vero che il nocciolo della questione è questo: grazie alle informazioni provenienti dall’app di messaggistica, troveremo sulla nostra bacheca Facebook annunci pubblicitari più accattivanti che mai e di fatto, saremo dei potenziali buoni clienti per campagne di marketing che le aziende pagheranno sul social di Zuckerberg.
Insomma, questa interazione tra i due canali pur garantendoci informazioni di vitale importanza come quelle provenienti dalla banca circa transazioni potenzialmente fraudolente, o dalla nostra compagnia aerea su un volo in ritardo, è indubbio che serviranno a renderci utenti più profilati e pronti ad accogliere il messaggio pubblicitario.
Per quanto la promessa di Whatsapp gratis a vita sia mantenuta, di certo dovremo essere più attenti nell’accettare o meno i nuovi termini del servizio. Ad ognuno la decisione di sposare o meno il nuovo corso delle cose, con quel pizzico (anzi qualcosa di più) di strategia marketing in più.