Giffoni 2016 finalmente al via. Con la coloratissima cerimonia d’apertura e Baby K tra i primi ospiti d’eccezione, è partita la 46esima edizione del Festival del Cinema per Ragazzi, con 4500 adolescenti arrivati da 50 paesi nel mondo per svolgere il loro ruolo di giurati per le 105 opere in concorso.
La rapper italiana più famosa al mondo, complice l’incredibile riscontro di Roma-Bangkok, è approdata ormai da star in Cittadella venerdì 15 luglio, per la presentazione in anteprima dell’attesissimo film Alla Ricerca di Dory. Con lei, anche lo youtuber ilvostrocaroDexter.
Il film, nelle sale dal prossimo 15 settembre, debutta in esclusiva a Giffoni Film Festival nella giornata inaugurale. Prima di rivelare il suo legame segreto con il film, Baby K ha incontrato OM – Optimagazine, per una recensione lampo della pellicola: l’abbiamo intercettata per farci raccontare il film da una prospettiva inedita, quella in cui Baby K cerca di tornare bambina ai nostri microfoni.
Protagonista del blue carpet della giornata inaugurale, Baby K ha finalmente rivelato il motivo per il quale si sente particolarmente legata al film Alla ricerca di Dory. Non un doppiaggio né uno dei suoi brani tra i temi principali: la rapper da 8 dischi di platino interpreterà uno dei personaggi umani, in un divertente quanto atteso cameo. Sarà quindi lunga l’attesa fino al 15 settembre, data d’uscita del film, che vedrà la già amatissima rapper vestire della ricercatrice Debbie.
Per l’occasione, la rapper di Venerdì ci ha svelato com’era a 11 anni, quando ancora il suo nome era quello di Claudia Nahum.
Siamo a Giffoni e a Giffoni si torna bambini. Noi vogliamo che tu torni bambina per poco e che ci fai una recensione di Alla Ricerca di Dory. Da undicenne…
“Da undicenne? Wow! Inizierei col dire che le immagini sono molto belle e i colori sono bellissimi. Da adulta direi che la regia è molto bella, perché ti senti coinvolto nel film. Da undicenne, direi che ti senti parte della storia. Ci sono delle tematiche molto belle. Ad esempio, se la strada per l’obiettivo non è semplice, c’è sempre una strada alternativa per arrivarci”
Oggi ci sono WhatsApp e Snapchat. Torna bambina e dicci come comunicavi a 11 anni…
“Quando io avevo 11 anni, non si aveva il cellulare. Ho dovuto aspettare fino ai 14, 15 anni per avere il cellulare. I miei me lo avevano dato solo per potermi controllare meglio. Allora leggevo molto e cantavo nei cori. Tutt’altre esperienze rispetto a quello che adesso vivono i più piccoli”
Infine, il saluto per OM – Optimagazine:
“Ciao a tutti quelli di Optimagazine, siete molto bravi. Andate al cinema il 15 settembre, per vedere Alla Ricerca di Dory. Ciao!”
