Beyoncé, Rihanna, Bono e i 23 modi in cui potresti essere ucciso se sei nero in America (video)

Beyoncé, Rihanna, Bono ed altri nel video #23Ways contro il razzismo della polizia negli Stati Uniti

Beyoncé, Rihanna, Bono ed altri nel video #23Ways contro il razzismo della polizia negli Stati Uniti

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23 modi in cui potresti essere ucciso se sei nero in America: così il video con protagonisti Beyoncé, Alicia Keys, Bono, Rihanna, Taraji P. Henson e Chris Rock entra nel vivo della questione razziale negli Stati Uniti supportando la campagna #23Ways che chiede al presidente Obama e al Congresso uno sforzo legislativo per porre fine a questa mattanza.

Alcuni di questi artisti supportano il movimento Black Live Matters, tanto discusso in questi giorni dopo la drammatica escalation di violenza a Dallas in cui sono morti cinque agenti della polizia per mano di cecchini di colore durante le manifestazioni di protesta indette in seguito all’uccisione di due giovani uomini di colore.

Il tema del razzismo tra le forze dell’ordine americane è tornato così prepotentemente alla ribalta: i dati sono sconcertanti e mostrano come negli ultimi anni l’uccisione di persone di colore per mano di agenti federali sia diventata una questione politica.

Basti pensare che nel 2015 il 30% degli afroamericani uccisi dalla polizia è risultato disarmato e che in alcuni dei maggiori dipartimenti di polizia americani tutte le vittime dei poliziotti sono risultate di origini afroamericane (Atlanta, Cleveland, Baltimora, Boston e Washington tra questi). Nel 2016 la tendenza si conferma drammatica: dall’inizio dell’anno in 566 sono morti per mano della polizia, erano stati 1146 nel 2015.

I motivi per cui si muore per mano della polizia sono i più disparati: il video apparso sul sito Mic.com e divulgato in rete con l’hashtag #23Ways mostra proprio le foto di 23 cittadini morti sotto i colpi d’arma da fuoco di agenti dei dipartimenti di polizia, ricostruendo le circostanze di ciascun omicidio. C’è chi è stato ucciso perché si avvicinava o si allontanava dalla polizia, chi semplicemente aveva dimenticato di mettere la freccia, chi ha guardato negli occhi un agente.

La clip punta certamente a suscitare nello spettatore un impatto emotivo molto forte, ma si basa su dati di fatto: nomi, volti e circostanze che gettano un’enorme ombra sulle libertà delle forze dell’ordine e sul modo in cui le armi vengono utilizzate nei riguardi dei civili.

https://youtu.be/U_VaNhI4CLo

Attivissima nella battaglia per i diritti civili delle minoranze, spesso attaccata strumentalmente per le sue posizioni contro gli abusi della polizia, Beyoncé qualche giorno fa aveva lanciato un appello alla pace ricordando le vittime della sparatoria nel suo Texas.

Possano riposare in pace gli ufficiali la cui vita è stata stroncata a Dallas. Prego per un pieno recupero dei sette feriti. Nessuna violenza creerà la pace. Ogni vita umana è preziosa. Dobbiamo trovare la soluzione. Ogni essere umano ha il diritto di riunirsi in un progetto di pace senza subire violenze inutili. Per ottenere un cambiamento, dobbiamo mostrare l’amore invece dell’odio e la pace di fronte alla violenza.