Gaetano Curreri degli Stadio entusiasta della nuova generazione: elogi per Dear Jack, Negramaro e Modà

Gaetano Curreri e il suo "avanti tutta" per le nuove leve: le parole dell'intervista a Tgcom24.

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Gaetano Curreri degli Stadio è un artista fatto e finito. E lo ha dimostrato più volte. Cantautore sensibile e uomo attento, il frontman del gruppo vincitore del Festival di Sanremo 2016 ha rilasciato un’intervista a Tgcom 24, nella quale ha parlato del nuovo singolo Tutti contro Tutti.

Come membro di un gruppo, Curreri si è sentito in dovere di esprimere le proprie preferenze su alcune band, dalle realtà emergenti a quelle composta da artisti consolidati. Parole d’elogio, quelle del cantautore bolognese, rivolte a Dear Jack, Negramaro e Modà, ma anche per i The Kolors.

Riccardo dei Dear Jack è venuto a suonare con noi. Sono un appassionato dei ragazzi. I Dear jack sono bravissimi, quello che è successo a Sanremo me li ha fatti sentire vicini al cuore, esclusi e con il cantante che se ne è andato.

I Dear Jack, per la prima volta orfani del carismatico Alessio Bernabei, hanno gareggiato con gli Stadio alla passata edizione del Festival di Sanremo. “Nei gruppi c’è una vitalità che rinasce – continua Curreri – per troppo tempo sono stati tenuti ai margini. Impazzisco per i Negramaro, ma mi piacciono molto anche i Modà e i The Kolors”

Già in passato, Gaetano Curreri aveva espresso pareri positivi sulle nuove leve, da Francesca Michielin a Valerio Scanu. Se con Francesca Michielin vorrebbe duettare per esaltare anche il suo talento da musicista, di Noemi apprezza la profondità e il suo carattere da artista fuori moda.

Parole positive anche per Valerio Scanu, che afferma di aver rivalutato, mentre su Fabrizio Moro rinnova l’attestato di stima dei tempi in cui collaborò con il gruppo. Per i nuovi arrivati, oltre alla possibile fortuna di incontrare un Lucio Dalla o un Vasco Rossi che possa adottarli, il consiglio di Gaetano Curreri è quello di scrivere e comporre con l’utilizzo di strumenti, come le tastiere. Un Tutti contro tutti che non vale, quindi, per il frontman degli Stadio, che si mostra entusiasta delle nuove generazioni.