Gli Stadio con Vasco Rossi in una lotta per la sopravvivenza: testo e audio di Tutti contro tutti

Anche Vasco Rossi nel nuovo singolo degli Stadio: Tutti contro tutti sarà in rotazione radiofonica dal prossimo 8 luglio.

Stadio

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A qualche mese dal trionfo al Festival di Sanremo, gli Stadio tornano in radio con un nuovo singolo che sa di battaglia, dal titolo Tutti contro tutti. Il brano è scritto da Gaetano Curreri e Saverio Grandi, ma può contare sulla collaborazione di Vasco Rossi, che ha cantato l’inciso.

Una sorpresa inaspettata, quella di Vasco agli amici bolognesi. Come ha raccontato il frontman del gruppo, Gaetano Curreri, il Blasco si è presentato in studio e si è accomodato sul divano per ascoltare la registrazione del brano.

Al momento dell’incisione del refrain, Vasco è balzato dal divano come una molla e ha cantato il ritornello. Il Komandante, probabilmente, ha sentito che il brano poteva essere nelle sue corde e si è affrettato a interpretare un insolito cameo.

La registrazione dell’inciso che sentiremo nel brano, in airplay radiofonico dal prossimo 8 luglio, è quella originale e corrispondente alla prima incisione. “È un cameo che è arrivato al momento giusto. L’incursione del Blasco è stata registrata ed è rimasta”.

In arrivo anche il videoclip, girato da Fabio Masi, già in forze alla scuderia di Vasco nel video di Quante Volte. Segue il testo di Tutto contro tutti:

Non mi fido di te
che così bene chiacchieri
perché hai già dimostrato
che non ti fai scrupoli.

E non mi fido di me,
perché per difendermi
ho dovuto imparare
anche ad assomigliarti.

È una guerra ogni giorno,
ogni istante che ti volti,
qualcuno cerca di fotterti,
non ci sono più regole
la parola d’ordine è
tutti contro tutti,
belli contro brutti,
donne contro uomini,
ricchi contro poveri.

Non c’è più vergogna,
hai le spalle al muro,
non vince il più bravo,
ma il più furbo di sicuro.

Non fidarti di me
non sono quello che credi;
io parlo male di te
quando tu non mi vedi;
Con le tue strategie
ottieni quello che vuoi
ma con me non funziona,
lo so che gioco fai.

È una guerra ogni giorno,
ogni istante che ti volti,
qualcuno cerca di fotterti,
non ci sono più regole
la parola d’ordine è
tutti contro tutti,
tutti contro tutti,
belli contro brutti,
belli contro brutti,
alti contro bassi,
bassi, bassi
magri contro grassi,
grassi, grassi

Non c’è più vergogna,
hai le spalle al muro;
non vince il più bravo,
ma il più furbo di sicuro.
Bisognerebbe scoppiasse
una rivoluzione,
o che almeno tornasse
la buona educazione.

Tutti contro tutti,
tutti contro tutti,
belli contro brutti,
belli contro brutti,
tutti ballerini, ini, ini, ini
cuochi sopraffini, fini, fini;
non c’è più vergogna
hai le spalle al muro;
non vince il più bravo,
ma il più furbo di sicuro.