Proprio non sopporto Dolce e Gabbana, ma vorrei che a Napoli ci passassero la vita e non soltanto le giornate del loro gran galà. Trovo sinceramente esagerate le polemiche sulla voluminosa presenza di Dolce e Gabbana all’ombra del Vesuvio. Tra feste, sfilate, scatti fotografici e vip certamente c’è qualche disagio da sopportare. Ma il ritorno d’immagine e promozionale garantito alla città da Dolce e Gabbana sarà enorme in tutto il mondo.
Detesto Dolce e Gabbana ma non perché non apprezzi i materiali, i colori, il taglio delle loro collezioni. E’ tutto bellissimo e formidabile. E che io, decisamente molto ma molto in carne, non potrei neanche sognare di entrare in quegli abiti meravigliosi. Chi veste Dolce e Gabbana deve avere un fisico perfetto ed io al massimo posso permettermi di scegliere tra i tre colori della tenda canadese che utilizzo per coprirmi.
Ne sono consapevole: mai un abito di Dolce e Gabbana entrerà nel mio guardaroba. Ma ripeto non per questioni ideologiche o di stile ma causa “chiattezza strabordante”. Nondimeno Dolce e Gabbana meritano il massimo plauso per aver scelto Napoli come location per un evento mondiale che accenderà i riflettori sulle bellezze storiche, artistiche, ambientali, folkloristiche della città.
Certo il gigantismo della produzione esige qualche sacrificio: limitazioni alla circolazione, movimenti di uomini e mezzi, chiusure temporanee di siti(leggi di più). Ma è tutto ampiamente compenso dal ritorno economico per tutte le attività turistiche e dell’accoglienza ma soprattutto dalla propaganda pro Napoli che sarà irradiata in tutto il mondo dai media, dalle campagne pubblicitarie, dai cataloghi. A fronte di tanti benefici collettivi, ché certamente Dolce e Gabbana richiameranno nei prossimi mesi altri turisti e visitatori, val ben la pena di sopportare qualche disagio. Ed allora viva Napoli e viva Dolce e Gabbana sperando che magari si decidano anche a confezionare qualche modello extra, ma molto, extra large.
Io gli adoro….e li ringrazio per aver scelto la mia città..qui nn si tratta di abiti per il solo bisogno di coprirsi,ma di arte…arte in movimento..eleganza,colore,la cura del dettaglio,ogni loro creazione é un omaggio alla donna (poco importa la sua taglia).
Napoli vive di tanti problemi e non credo che un evento cosi spettacolare abbia potuto compromettere l’efficienza dei servizi pubblici, ma tutt’altro…
Napoli..la mia città,é come una top troppo amata… bella e dannata…
Reyra21
Grazie e speriamo che ci siano abiti anche per ciccioni come me firmati D&G
Finalmente leggo qualcosa di sensato in merito! Bravo!