L’impegno di Laura Pausini nella causa LGBT premiato ai Diversity Media Awards: tutti i vincitori

La popstar di Simili premiata per l'impegno a favore dei diritti civili ai Diversity Media Awards: da Laura Pausini a Grey's Anatomy, tutti i vincitori della prima edizione del premio


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Da Laura Pausini a Grey’s Anatomy, anche il nostro paese premia chi si fa promotore della battaglia per eguali diritti nell’anno dell’approvazione della prima legge del nostro Parlamento sulle unioni civili. Per la prima volta si sono tenuti in Italia i Diversity Media Awards, i premi dedicati ai media e ai personaggi che nel 2015 hanno contribuito a rappresentare in modo corretto e senza strumentalizzazioni persone e tematiche LGBT.

La prima edizione dell’iniziativa organizzata dall’associazione no profit Diversity, presieduta da Francesca Vecchioni, si è tenuta lunedì 23 maggio a Milano, trasmessa in live streaming su Diversity e Dplay – il servizio OTT gratuito di Discovery Italia – per eleggere i vincitori delle 8 categorie in gara. Ben 42 ricercatori hanno stilato una lista di nomination analizzando oltre 200 prodotti mediali segnalati dalla rete, nell’ambito di una ricerca interdisciplinare che ha coinvolto Media Report (DMR), coordinata da Diversity con l’Osservatorio di Pavia, 2BResearch e 8 università italiane.

Poi è stato il pubblico a poter decidere i vincitori delle 8 categorie in gara, ovvero Miglior Film Italiano, Miglior Programma TV e Radio, Miglior Campagna pubblicitaria, Miglior Serie Italiana, Miglior Serie Straniera, Miglior Produzione Web, Personaggio dell’anno, votando online sul sito www. Diversitylab.it.

Fabio Canino e Siria hanno condotto la serata di gala che si è tenuta a Milano, con la charity dinner curata dalla chef stellata Viviana Varese. Durante la cena di beneficenza sono stati raccolti fondi per il finanziamento della prossima ricerca di Diversity e per progetti formativi destinati alla lotta contro l’omofobia, la transfobia, le discriminazioni di genere.

Negli Stati Uniti questo premio esiste da diversi anni ed è patrocinato dall’associazione no profit GLAAD, che dal 1985 si occupa di diritti LGBT. La presidente Sarah Kate Ellis è intervenuta durante la serata a Milano per sostenere l’iniziativa di Francesca Vecchioni.

Per la categoria PEOPLE, è stata eletta personaggio dell’anno Laura Pausini: per il suo impegno a favore delle unioni civili, portato anche sul palco dell’Ariston con un messaggio sulla non discriminazione che informa l’intero progetto dell’album Simili (“Se siamo simili dobbiamo proteggerci e non dividerci“), la popstar di Solarolo è stata grande protagonista del dibattito sulle tematiche LGBT.

Ecco la lista completa dei vincitori. Tra i premiati anche Famiglia arcobaleno a Salerno del TG3 (Miglior servizio Tg), Terzo Genere di Elena Tabano sul Corriere della Sera (Miglior Articolo di Informazione) e SportWeek (Miglior)

Miglior Film italiano
Io e lei (Produzione Indigo Films)

Miglior programma radio
Pinocchio – Radio Deejay

Miglior Campagna Pubblictaria
Buone Feste dalla famiglia Frozen – Disney Junior

Miglior Serie Italiana
È arrivata la felicità – RaiUno (Produzione Publispei)

Miglior Serie Straniera
Grey’s Anatomy – La7 e Fox Life

TV – Miglior Programma
Pechino Express – Rai Due

WEB – Miglior Produzione Video
10percento Badhole Video

Personaggio dell’anno
Laura Pausini