L’avventura di Samuel Pietrasanta a The Voice of Italy si ferma alle semifinali. Il talento del #TeamCarrà, che ieri si è esibito in Hymn for the weekend dei Coldplay, ha dovuto lasciare la competizione a un passo dalla finale, conquistata da Tanya Borgese.
Il talento di Samuel Pietrasanta è emerso già alle Blind Auditions, in occasione delle quali interpretò una versione acustica di Firestone di Kygo. La sua corsa verso la finale è proseguita con le Battles, nelle quali stupì il pubblico portando un brano di Marco Mengoni, Guerriero.
Raffaella Carrà lo conduce ai Live con una buona interpretazione in Losing My Religion dei REM, mentre ai Live Show ha dovuto soccombere al televoto contro Tanya Borgese, salvo essere riammesso in gara dalla sua stessa coach. Il talento del giovane artista catanese si è piegato al volere del pubblico, che per l’accesso alla finale ha scelto la sua compagna di squadra, Tanya Borgese.
Nella puntata di ieri, Pietrasanta si è distinto con le interpretazioni di Hymn for The Weekend e Noi Siamo Infinito con Alessio Bernabei. Il talento del #TeamCarrà ha ricevuto i complimenti di tutti, ma la sua coach ha ritenuto di dover dare fiducia a Tanya Borgese, alla quale ha assegnato i suoi 60 punti.
Poco prima che si chiudesse il televoto la bionda coach di The Voice of Italy ha annunciato che avrebbe dovuto dire qualcosa a uno dei due concorrenti. Non appena il pubblico da casa ha incoronato Tanya Borgese come seconda finalista, la Carrà ha rivelato di voler co-produrre il primo album di Pietrasanta.
Una piccola vittoria, dunque, per il giovane papà di Catania che, oltre a una bella esperienza televisiva, può iniziare a pensare di avere un futuro nel mondo della musica. Samuel Pietrasanta potrebbe essere uno dei pochi a emergere da The Voice of Italy che, in quattro edizioni, ha provocato fin troppe delusioni nei suoi talentuosi concorrenti.