Un anno senza Derek in Grey’s Anatomy: 12 motivi per cui McDreamy mancherà sempre

La morte di Derek in Grey's Anatomy, un anno dopo l'episodio 11x21: perché il suo personaggio continua a mancare


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Un anno fa, il 23 aprile 2016, i telespettatori di Grey’s Anatomy dicevano addio a McDreamy in un episodio che passerà alla storia come il più odiato della storia del medical drama. E non solo perché ha segnato la fine di Derek Shepherd, ma per il modo in cui è stato sceneggiato, girato ed post-prodotto con una serie di incongruenze, in tutta fretta, addirittura editando la parte musicale poche ore prima della messa in onda su ABC.

Sulla morte di Derek e sul modo in cui Shonda Rhimes l’ha pianificata e scritta si è detto di tutto e non staremo qui a ripetere perché questo personaggio meritava un’uscita di scena più dignitosa, perlomeno nel modo in cui è stata rappresentata.

Nel primo anniversario dalla morte del personaggio preferiamo riproporre 12 ragioni per cui McDreamy continuerà a mancare in Grey’s Anatomy, nonostante la serie sia sopravvissuta all’assenza di un personaggio dal peso ancora più specifico, quello di Cristina Yang (Sandra Oh).

1. Il modo in cui Derek guardava Meredith e parlava di lei, come se non ci fosse mai stata nessuna prima.

Eppure c’era stata la splendida Addison, la regina degli inferi, anche lei adorabile a suo modo. Ma il colpo di fulmine tra Meredith e Derek, inusuale e definitivo, è un’altra cosa. Shonda Rhimes l’ha sempre detto: Derek è il tipo di uomo che ogni donna dovrebbe aspirare ad avere accanto. E si è presentato così dal primo momento fino all’ultimo, con quella dichiarazione d’amore quasi postuma nell’episodio della morte: “Ogni bacio prima di quello giusto non conta comunque. Io ho baciato molte donne. Ma la prima volta che ho baciato mia moglie… Beh, allora non era ancora mia moglie… Era solo una ragazza in un bar. E quando ci siamo baciati è stato come se non avessi mai baciato un’altra donna prima. Come un primo bacio. Il bacio giusto“.

2. La razionalità di Derek e la sua capacità di essere un faro per i colleghi e gli specializzandi.

Derek è sempre stato un sognatore coi piedi per terra: estremamente razionale, scienziato sensibile ma lucido, un pungolo per i colleghi e un insegnante memorabile per gli specializzandi (il suo apporto alla ricerca di Callie o il suo modo di fare da mentore a Lexie ne sono la prova).

3. La capacità di riconoscere gli errori.

Considerato arrogante e narcisista dalla sorella Amelia, in realtà Derek si è dimostrato capace di riconoscere i propri limiti, ad esempio lasciando la carica di primario che pure aveva voluto assumere a tutti i costi o ammettendo di non essere in grado di mantenere in vita tutti i pazienti che prova a salvare.

4. Il senso di colpa per i suoi fallimenti.

Indimenticabile la faccia di Derek di fronte al faldone con le sue “cause perse”, le vittime degli interventi non riusciti che sopravanzano i sopravvissuti. E come non ricordare quando nella quinta stagione si è rifugiato nei boschi dopo aver perso una paziente incinta per un aneurisma? Per non parlare della delusione provata quando il trattamento sperimentale sui malati di tumore ideato insieme a Meredith sembra non dare i suoi frutti.

5. Il suo coraggio eroico.

E qui potremmo parlare a lungo: il salvataggio di Meredith dalle acque è da cavaliere dell’epica classica, la scena con Gary Clarke in cui si lascia sparare per proteggere April, la scelta di rinunciare al risarcimento dopo il disastro aereo per perseguire la compagnia che ha provocato la morte di Lexie e Mark, il modo in cui ha soccorso le vittime dell’incidente stradale di cui sarebbe rimasto vittima a sua volta.

6. Il senso paterno, lui che il padre lo ha perso da ragazzino, e quello per la famiglia.

La forza di volontà nell’adottare Zola, la sorpresa di diventare papà di Bailey, la piccola Ellis che non ha potuto vedere nascere. Un papà perfetto che, nonostante le sue debolezze (vedi il bacio alla tirocinante a Washington), ha messo sempre la famiglia al primo posto rinunciando al progetto di mappatura del cervello voluto da Obama.

7. L’integrità morale e la capacità di essere integerrimo sempre.

Anche di fronte agli errori di Meredith (quando manomette la ricerca sull’Alzheimer per favorire la moglie di Weber e rapisce Zola per paura che gliela portino via) Derek non viene meno ai suoi principi per coprirla.

8. L’eleganza innata e quel sorriso smagliante.

Dieci anni di Grey’s Anatomy e non sentirli.

9. Chi trova Derek trova un amico.

Ha perdonato Mark Sloan, l’amico d’infanzia con cui sua moglie l’aveva tradito, e gli è stato accanto fino all’ultimo respiro. Ha aiutato Owen ad affrontare il suo stress post-traumatico al ritorno dall’Iraq, ha operato Izzie, ha aiutato Lexie a dichiararsi a Mark, ha sfidato il governo americano per non tradire la fiducia di Callie.

10. Il romanticismo mai banale.

La proposta di matrimonio in ascensore è quanto di più romantico ma originale si sia visto in tv. E vogliamo parlare del matrimonio con un post-it?

11. Le sue fisse inspiegabili.

Mai conosciuto qualcuno che ha un debole per i traghetti al punto da metterseli sulle cuffiette?

12. Il suo ottimismo.

In una serie in cui la protagonista è per definizione “dark and twisty“, un medico che opera credendo sempre che sia una “bella giornata per salvare delle vite” è uno splendido messaggio di speranza.