C’era una cosa che proprio Shonda Rhimes non avrebbe dovuto permettere in Grey’s Anatomy 12: il riciclo dei simboli della storia di Meredith e Derek (Ellen Pompeo e Patrick Dempsey) è di quelle cose che spinge il pubblico a pronunciare un severo ma necessario “NO!”.
Abbiamo capito tutti che il nuovo arrivato Nathan Riggs (Martin Henderson) porterà scompiglio nei corridoi dell’ospedale universitario di Seattle e probabilmente tra le lenzuola della vedova Shepherd, che resterà inconsolabile ancora per poco. Ma almeno si evitasse di riproporre gli stessi stereotipi rigirando il coltello nella piaga.
Nell’episodio di Grey’s Anatomy 12×07 è parso chiaro come il neoassunto al Grey Sloan Memorial Hospital abbia già adocchiato la bella primaria di chirurgia generale. Il problema è che il primo approccio interessato avviene in ascensore: una vendetta di Shonda Rhimes nei confronti dei fan che l’hanno insultata e minacciata dopo la morte di Derek nell’undicesima stagione?
Per chi non segue la serie sarà un dettaglio insignificante, ma chi si è sorbito dieci anni di Grey’s Anatomy tra momenti epici e sofferenze gratuite non può non sapere che si tratta di un luogo topico per lo show e non può non rifiutare l’idea che l’ascensore che ha visto nascere la storia di Meredith e Derek sia trasformato nella culla della nuova relazione della protagonista.
Eppure gli autori non hanno risparmiato al pubblico nemmeno quest’affronto: è proprio in ascensore, dove Meredith accettò la proposta di matrimonio di Derek di fronte ai referti dei loro interventi nella quinta stagione (foto per chi non lo ricordasse), che Riggs propone a Meredith di andare a bere qualcosa insieme. C’è da dire che Meredith replica al tentativo di approccio del collega con un sonoro rifiuto: “Sono amica di Owen Hunt“, ma c’è da scommettere che questa lealtà non durerà a lungo.
Proprio quella con Owen (Kevin McKidd) è una delle scene più intense dell’episodio: “Ho promesso a Cristina che non ti avrei permesso di diventare cupo e triste” è la frase che per un attimo ci riporta ai tempi in cui Grey’s era soprattutto la storia delle sorelle siamesi Meredith e Cristina (Sandra Oh) o a quando la Yang aiutò Owen a guarire dal suo disturbo post-traumatico da stress tipico dei veterani. Ed è ad Owen che Meredith promette solidarietà: “Dobbiamo odiarlo? allora lo odiamo“.
Perché Owen sia così furioso all’idea di lavorare con Riggs (al punto da avere nuovi attacchi di panico) non si è ancora capito, visto che si rifiuta di parlarne. Cosa nasconda il passato del neoassunto è ancora un mistero, ma di sicuro deve trattarsi di qualcosa di davvero losco per innescare una tale reazione nel bel traumatologo, che nel prossimo episodio passerà dalle parole ai fatti con un sonoro pugno in piena faccia, mentre Riggs continuerà a mettersi all’opera con nuovi casi medici in cui non eviterà di pestare i piedi ai colleghi.
Ecco trama e promo del winter finale, l’ultimo episodio prima della lunga pausa natalizia. Grey’s Anatomy 12 torna a fine gennaio con l’episodio diretto da Denzel Washington.
Mentre le voci di corridoio continuano a rincorrersi ormai fuori controllo all’interno dell’ospedale, il Grey Sloan è invaso da vigili del fuoco feriti da un incendio nelle vicinanze. Maggie fatica a mantenere un rapporto professionale con Andrew sul luogo di lavoro, mentre Jo discute ancora delle sue priorità con Alex.
Io invece penso sia stata una scelta perfetta, la scena dell’ascensore era piena di piccoli dettagli e a me ha emozionato. Grey’s Anatomy è la storia di Meredith Grey e di tutti coloro che le ruotano attorno. Shonda è un genio.