Una sfida all’ultima nota e senza paracadute per The Voice of Italy. Conclusa la fase delle Battles, il ring del talent di Rai2 si apre ai Knockout. I primi a salire sul palco per il team di Raffaella Carrà sono Alessia Langella e Samuel Pietrasanta. Se da un lato Alessia Langella rappresenta la semplicità e l’ingenuità del canto di una ragazza agli inizi, l’esperienza di Samuel Pietrasanta riesce ad affascinare in una maniera del tutto particolare.
Emblematica la scelta di Alessia Langella, che sceglie di cantare L’amore esiste di Francesca Michielin. La giovane componente del #TeamCarrà decide di confrontarsi con un brano di un’artista vicina alla sua generazione, cercando un brano che riesce a esaltare al meglio le sue doti vocali. La prima a cantare è proprio Alessia Langella, che interpreta il brano di Francesca Michielin.
Samuel Pietrasanta, artista di “strada”, propone una sua versione di Losing My Religion dei REM. Il concorrente di Raffaella Carrà porta a casa una buona performance, valorizzata dalla sua chitarra che stasera si è un po’ persa nel sound della band presente sul palco. Raffaella è pensierosa, così Federico Russo chiede a Max Pezzali cosa pensi di questa sfida. “Alessia, tu sei stata bravissima, perché le canzoni di Francesca Michielin sono tutte molto difficili. Lei ha un modo davvero unico di cucirsi i brani addosso”. Killa continua con i complimenti ma non si sbilancia sulla sua preferenza. Dolcenera è invece convinta che Samuel Pietrasanta potrebbe fare scintille sul palco dei Knockout.
Raffaella Carrà sale sul palco di The Voice Of Italy per decretare il vincitore di questo Knockout. La bionda signora della tv si perde e cita Shakespeare, preparando un discorso ad hoc per liquidare Alessia Langella. Con un “Vatti a preparare e lavora di più”, Raffaella Carrà sceglie di portare Samuel Pietrasanta ai Knockout.