Pooh Amici per Sempre: su Rai Uno è stato trasmesso venerdì 11 marzo lo speciale dedicato alla band che nel 2016 festeggia 50 anni di carriera. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli hanno presentato alcune delle loro canzoni di maggior successo, per l’occasione riadattate per le cinque voci, e sono stati accompagnati sul palco da alcuni ospiti d’eccezione: Patty Pravo, Modà, Rocco Hunt ed Emma Marrone.
L’evento è stato condotto da Carlo Conti che ha ricordato le tappe fondamentali della carriera del gruppo e i record mesi a segno in mezzo secolo di attività.
IL VIDEO INTEGRALE DI POOH AMICI PER SEMPRE
SCALETTA
Amici Per Sempre (sigla)
Pensiero
Piccola Ketty
Tanta Voglia Di Lei (con Modà)
E Non C’è Mai Una Fine – Modà
Non Siamo In Pericolo
Noi Due Nel Mondo e Nell’Anima (con Patty Pravo)
Nascerò Con Te
Canterò Per Te
Pronto Buongiorno è La Sveglia
Dammi Solo Un Minuto (con Rocco Hunt)
La Donna Del Mio Amico
L’Altra Donna
Dimmi Di Sì
Cercando Di Te
Pierre
Storie Di Tutti i Giorni
Uomini Soli (con Emma Marrone)
Io Di Te Non Ho Paura – Emma Marrone
Figli
Stare Senza Di Te
50 Primavere
In Silenzio
In Diretta Nel Vento
Notte A Sorpresa
Anteprima Video Ancora Una Canzone
Chi fermerà la musica
Noi Due Nel Mondo e Nell’Anima (bis)
Carlo Conti rompe il ghiaccio ricordando i festeggiamenti per i 50 anni di attività dei Pooh. La band è nata nel 1966 e festeggia nel 2016 mezzo secolo di una carriera “travolgente, ricca di successi”. Il gruppo vanta una folta schiera di fan che non tradiscono mai perché non si tradiscono gli “amici per sempre”.
Il presentato chiede ai cinque artisti un pensiero ciascuno.
Stefano racconta di aver “attraversato 50 anni formidabili, passati in frettissima. Ci siamo lasciati un sacco di ricordi che dovremo rivisitare”.
Dodi parla di “una esperienza fantastica dal punto di vista musicale ed umano”. La musica è importante ma i rapporti umani lo sono ancor di più.
Per Roby la musica ha fatto da collante, “ci ha accompagnati”. A fare la differenza però è stata “la passione”. “La passione per la musica ci ha permesso di arrivare fino a qui, senza di lei ci saremmo fermati molto prima”.
Red: “Abbiamo cominciato che eravamo poco più che ragazzi, convinti che avremmo potuto cambaire il mondo. Non so cosa siamo riusciti a cambiare ma avevamo voglia di partire, iniziare il viaggio che ci ha portato fin qua”. Un “viaggio meraviglioso”, ovviamente.
Riccardo spera di non commuoversi che “sembri un salame”, il commento di sua moglie. L’emozione è molto forte e ricorda quando faceva il metalmeccanico e poi il gommista. La musica l’ha portato dai Pooh. “Fare il quinto Pooh è magnifico”.
Si torna nel 1966, alle origini. Si chiamavano Jaguars ma hanno dovuto cambiare nome perché esisteva già un gruppo di Roma con il nome identico. Roby ricorda il primo incontro con i Pooh, avvenuto in un locale a Bologna.
Sulla fatidica domanda: Perché vi chiamate Pooh? scorrono immagini del 1971.
Chi rimorchiava di più? Riccardo, poi Stefano e Canzian.
Nel 1971 c’è anche il lancio del singolo Tanta Voglia Di Lei. Arriva al primo posto in classifica e ci resta per 10 settimane. Fu il primo grande successo dei Pooh, cantato da Dodi a 20 anni. Inizialmente aveva un altro testo e si intitolava La Mia Croce è Lei. Scorrono immagini del Cantagiro del 1971.
L’anno successivo, nel 1972, Riccardo Fogli lascia il gruppo. Il motivo “non me lo ricordo”, commenta.
Interviene Roby, che invece lo ricorda benissimo: “Stare insieme è condividere tutto, anche gli innamoramenti. Quando abbiamo capito che Riccardo non raccontava più niente abbiamo capito che si stava innamorando e che lo stavamo perdendo”. Fogli era innamorato di Patty Pravo.
“Siete in cima alla montagna, che effetto vi fa guardare indietro?”, chiede Conti e risponde Canzian: “Eravamo poco più che ragazzini quando abbiamo cominciamo e ci siamo ritrovati uomini. Non abbiamo mai raggiunto la vetta, non lo abbiamo mai pensato”. I Pooh hanno sempre cercato nuove sfide. “Se siamo arrivati fin qui è proprio perché abbiamo creduto nel nostro sogno, siamo stati veramente un gruppo e lo abbiamo portato avanti lavorando”.
Sono i pionieri degli effetti speciali sul palco: fumi, raggi laser, fiamme, strategia utilizzate per “colorare la musica”.
Un balzo in avanti, fino al 1990 quando i pooh trionfarono al Festival di Sanremo, poi qualche record: 50 milioni di dischi venduti, oltre 3000 concerti, 6600 ore di musica live, come aver trascorso un anno intero sul palco, 60 dischi pubblicati, 39 singoi, 400 brani registrati. Sommando le settimane in classifica si può dire che i Pooh ci abbiano trascorso 11 anni per un totale di 15 dischi d’oro e 30 dischi di platino.
Cosa avverrà in futuro? “Il 31 dicembre spegneremo le luci, chiuderemo la storia dei Pooh” perché “è importante scendere dal palcoscenico con le luci accese” e con lo straordinario affetto dei fan.
“Abbiamo smesso di fare dischi e concerti ma i Pooh esisteranno sempre”, assicura Dodi.
Red è d’accordo: ormai “Pooh” è il loro secondo cognome.
Difficile è sapere cosa succederà ma “di sicuro continueremo a fare musica e a stare sul palcoscenico, continueremo a credere in questo futuro”.
Il prossimo 8 aprile verrà rilasciato il video ufficiale di Ancora Una Canzone e Carlo Conti ne mostra un’anteprima. A seguire inizierà il tour dei Pooh negli stadi e a settembre sono attesi tre concerti all’Arena di Verona. Ad ottobre inizierà la tournée autunnale.
POOH UGUALE SQUADRA ! LA SQUADRA VINCE !! I POOH HANNO SEMPRE VINTO ANCHE QUANDO QUALCUNO HA PENSATO CHE AVEVANO PAREGGIATO. I POOH HANNO VINTO DAL PRIMO GIORNO CHE VERAMENTE HANNO FORMATO UNA SQUADRA, VOLUTA, TRASMESSA E CAPEGGIATA DA FACCHINETTI. VERO LEADER ….
Spettacolo fantastico,unica nota stonata in tutti i sensi Emma che ha rovinato un capolavoro dei Pooh andando fuori tempo e urlando invece di cantare. Checco ha superato se stesso,insomma tutto da 110 e lode.