È un ritorno in grande stile quello del cantautore romano Daniele Silvestri col nuovo album Acrobati, già al primo posto della classifica degli album più scaricati su iTunes.
Qualcuno ha già definito questo nuovo album, uscito il 26 febbraio, il miglior lavoro di Daniele Silvestri, ma sostanzialmente è un vero e proprio ritorno alla musica pop rock con contorno di testi ficcanti e satirici: il primo singolo Quali alibi ne è la conferma.
Nonostante nei brani di Acrobati si possano rintracciare molti riferimenti alla stretta attualità, Daniele Silvestri ha spiegato in un’intervista a Repubblica che in realtà per incidere quest’album ha provato anche ad estraniarsi, a coltivare uno sguardo sulle cose meno diretto e quasi “alieno”, che consenta a chi ascolta di fare un viaggio attraverso le sue parole.
Acrobati nasce dalla necessità di guardare il pianeta da lontano, con uno sguardo sempre più distaccato. La lontananza crea prospettiva. Capisco che potersi allontanare dalle proprie fatiche e dai propri equilibrismi quotidiani sia un lusso, ma è anche un’arma, un trucco.
Acrobati arriva dopo cinque anni di silenzio dal delizioso album SCOTCH e una tournée insieme agli amici e colleghi Niccolò Fabi e Max Gazzè: un album che si presenta quasi come un sunto della sua carriera e delle esperienze artistiche di Silvestri fino a questo momento. Il disco nasce da alcuni appunti contenuti nell’iphone di Silvestri, alcune registrazioni che si sono rivelate veri e propri gioielli.
Per questo nuovo album, in cui i testi raccontano delle storie diverse l’una dall’altra, Daniele Silvestri ha scelto di registrarlo a Lecce con il supporto di Roy Paci e con la collaborazione di artisti come Diodato, Roberto Dell’Era e Caparezza per il brano La guerra del sale. Tra tutte le piacevoli tracce si distingue proprio quest’ultima, in cui troviamo il mix perfetto fra il pop rock di Daniele Silvestri e il rap che strizza l’occhio al reggaeton di Caparezza: un brano che una volta lanciato nelle radio potrebbe rivelarsi una hit per l’ottima fusione tra chitarra, batteria e la tromba di Roy Paci capace di attirare e trattenere l’attenzione di chi ascolta.
Le canzoni che più si impongono al primo ascolto sono indubbiamente il singolo Quali alibi, La mia routine ma soprattutto La verità, che pure rappresenta quasi come una voce fuori da coro, una vera e propria chicca blues in un album tipicamente pop-rock.
Daniele Silvestri ha appena dato il via al nuovo tour nei teatri: i biglietti per tutte le date sono disponibili su TicketOne.
