Il mese di gennaio è stato senza ombra di dubbio estremamente tormentato per coloro che dispongono di un LG G4, considerando che l’azienda ha dapprima arrestato la prima ondata di MarshMallow qui in Italia, per poi ammettere problemi di bootloop che hanno reso praticamente inutilizzabile lo smartphone in questione.
Lo scorso mese la svolta, visto che finalmente l’aggiornamento ha messo piede nel nostro Paese non solo via OTA (nel primo caso era necessario procedere tramite LG Bridge), ma anche senza presentare grossi problemi di natura tecnica, considerando il fatto che l’LG G4 pare stia avendo una nuova vita per quanto riguarda sia la velocità, sia la stabilità del sistema. A tal proposito, la petizione online dei giorni scorsi di cui vi ho parlato non sembra direttamente connessa agli effetti di MarshMallow.
Ancora presto per sbilanciarsi sul tema della durata della batteria, ma anche in questo caso i riscontri da parte di chi ha già avuto modo di testare MarshMallow sono decisamente incoraggianti. Insomma, tutti i problemi segnalati dai possessori dell’LG G4 sembrano essere un lontano ricordo, indipendentemente dalla questione riguardante i problemi di bootloop.
La mia impressione è che siano state eccessive le critiche rivolte ad LG, al dì là del fatto che minimizzare i problemi dello scorso mese occorsi all’LG G4 sia stato un errore di comunicazione. Il produttore coreano, insieme ad HTC, dimostra ancora una volta di essere uno dei produttori più rapidi nell’assicurare ai propri top di gamma importanti upgrade.
Staremo a vedere quali saranno le sentenze da parte del pubblico italiano man mano che l’aggiornamento in questione verrà rilasciato, ma ad oggi è chiaro che la situazione che si è configurata è piuttosto incoraggiante per il pubblico, anche per quanto riguarda coloro che dispongono di un LG G3, visto che gli sviluppatori sembrano aver trovato la chiave per rendere l’aggiornamento funzionante.