A partire da questa sera, 21 febbraio, alle 21:10, su Canale 5 andrà in onda A.D. Anno Domini – La Bibbia Continua, sequel della miniserie La Bibbia di History Channel che anche in Italia ha avuto ottimi ascolti.
La serie riprenderà da dove si era interrotta La Bibbia e seguirà le vicende successive alla resurrezione di Gesù, riprendendo dunque i testi degli Atti degli Apostoli e delle Lettere di San Paolo.
Dopo che Gesù è stato crocifisso per volere di Ponzio Pilato e sepolto tra la disperazione di Maria e dei suoi seguaci, Maria Maddalena scopre che il suo corpo non si trova più nel sepolcro. Cristo è risorto, e si mostra agli Apostoli dando loro il compito di diffondere il suo verbo tra i popoli. La serie segue dunque l’opera di evangelizzazione compiuta dagli Apostoli, non senza difficoltà e ostacoli.
A differenza di La Bibbia, A.D. Anno Domini – La Bibbia Continua non vuole soffermarsi sui singoli eventi narrati nelle sacre scritture, ma piuttosto il suo scopo è quello di fornire allo spettatore uno sguardo al contesto storico e politico all’interno del quale gli Apostoli si trovano ad agire per diffondere il verbo di Cristo. Una società, quella dove Gesù muore e risorge, che è sempre pronta ad essere ostile ai suoi seguaci, per quanto il loro numero sia in continuo aumento.
Composta di dodici episodi suddivisi in cinque puntate, la serie è prodotta dagli stessi produttori di “La Bibbia”, Roma Downey e Mark Burnett. Juan Pablo Di Pace dà il volto a Gesù, mentre nel cast figurano Vincent Regan nei panni di Ponzio Pilato, l’attrice italo-australiana Greta Scacchi come Maria, Chipo Chung (Maria Maddalena), Adam Levy (Pietro) e Emmett J. Scanlan (Saulo di Tarso, successivamente Paolo).
A.D. Anno Domini – La Bibbia Continua si preannuncia una serie di stampo kolossal, accurata dal punto di vista storico e politico, che non vuole solo riproporre agli spettatori gli avvenimenti più famosi delle Sacre Scritture, ma che li inserisce nel loro contesto storico e politico, troppo spesso messo da parte.