Sogno e Son Desto 3 è partito con qualche intoppo sabato 16 gennaio su Rai1: piccoli inconvenienti tecnici hanno reso la puntata d’esordio della terza stagione dello show meno brillante del solito, anche se il mattatore Massimo Ranieri è un istrione dall’esperienza tale che anche le sbavature riescono tutto sommato a non pesare più di tanto sull’effetto finale.
Tralasciando qualche problema nella diffusione audio, qualche incomprensione con l’orchestra quest’anno diretta da Leonardo De Amicis e non più da Fio Zanotti, una regia un po’ confusa soprattutto all’inizio, l’emozione che tira brutti scherzi a Ranieri nell’omaggio iniziale a Pino Daniele, la puntata è trascorsa comunque con una piacevole carrellata di performance dal vivo.
Aperta con un bel messaggio pacifista, la prima puntata ha visto Massimo Ranieri duettare con i suoi ospiti fissi, Morgan e Nina Zilli, e con una serie di guest star a sorpresa: per la prima volta in carriera ha cantato con Arisa e Antonello Venditti, ma ha anche ospitato un gruppo di musicisti jazz per riscoprire in una chiave inedita alcuni classici del repertorio anni ’50 e 60 (Rita Marcotulli, Stefano di Battista ed Enrico Rava).
Onore al merito di Ranieri che ha portato in prima serata sull’ammiraglia generalista il jazz e la lirica, con gli allievi della scuola Pavarotti, e riproposto dal vivo lo sketch del Sarchiapone di Walter Chiari con Vincenzo Salemme e la Zilli.
Particolarmente toccante la performance con Arisa, che ha raccontato di avere nel cassetto un album di classici napoletani mai uscito e ha cantato con Ranieri Dicitencello vuje e Reginella, oltre a La notte e L’amore è un’altra cosa. Con Venditti invece, una serie di duetti sulle sue canzoni più celebri. Sempre interessanti le interazioni con Morgan, strepitoso in veste di musicista e con qualche pecca dal punto di vista vocale, mentre una Nina Zilli molto emozionata per questo debutto se l’è cavata egregiamente come attrice e come interprete sulle note di classici di Caterina Caselli e Mina. L’intera puntata è disponibile sul sito della Rai.