Dalla Berté a Gianluca Grignani, le collaborazioni di Ligabue raccontate dal rocker (video)

Luciano Ligabue l’aveva annunciato: “Ho collaborato con molti colleghi e finirò nei loro album“. Dopo il primo videomessaggio in cui ha parlato di progetti per nuovi concerti e di duetti con diversi artisti, il rocker di Correggio ha cominciato a raccontare

Le prime partnership che Ligabue ha presentato sono quelle con Loredana Berté, che rilascerà un album di duetti dal titolo Amici non ne ho… ma amiche sì, e Gianluca Grignani, in vista del nuovo progetto del collega rocker.

Se per Loredana Berté ha scritto un testo che si è perfettamente adattato alla sua voce e alla sua “natura punk“, con Grignani Ligabue ha cantato una parte di La fabbrica di plastica, uno dei brani che il cantante ha reinciso per il prossimo album.

Con due video Ligabue ha raccontato come sono nati i due progetti: nel primo c’è stato lo zampino di Fiorella Mannoia, che l’ha spinto a scrivere per la Berté in veste di produttrice del disco con cui la rocker festeggerà 40 anni di carriera.

Parlando di Grignani, invece, Ligabue ha ricordato la prima volta in cui ha ascoltato La fabbrica di plastica negli anni ’90.

Un album totalmente differente dal primo in cui lui ha cercato di ribellarsi a un’idea che rischiava di essere un po’ preconcetta su chi poteva essere lui. È un argomento che a modo mio, nel mio piccolo, conosco. Quindi avevo letto come molto vera questa sorta di ribellione che gli ha fatto produrre un disco totalmente diverso dal primo, con dei suoni molto belli ma anche con un atteggiamento quasi estremo di sfida.

Ligabue ha ricordato anche il primo video tratto dall’album e ispirato al romanzo Arancia Meccanica e in generale la sensazione di “sincerità quasi disarmante in quel disco“. E il suo apprezzamento all’epoca ha trovato come conseguenza oggi, a distanza di vent’anni, una proposta di collaborazione.

Grignani ha deciso di ripubblicare in un’altra veste alcune sue canzoni. Mi hanno chiesto di cantare una parte del brano ‘La fabbrica di plastica’, che è un bel pezzo, ho accettato e ho interpretato una piccola parte ma comunque ho partecipato a questo progetto che sicuramente a Grignani all’epoca è costato un po’ in termini di popolarità ma gli ha anche permesso di avere la libertà che gli serviva per poter essere e dire quello che voleva.