Il pubblico di Grey’s Anatomy non si è ancora del tutto ripreso dall’addio a Derek Shepherd: nonostante gli ottimi ascolti della dodicesima stagione negli Stati Uniti, l’ombra di McDreamy aleggia continuamente nei dialoghi e nelle situazioni messe in scena nell’ospedale di Seattle, al punto che anche i diretti interessati non possono evitare domande a riguardo.
Dopo Shonda Rhimes ed Ellen Pompeo, l’argomento è tornato a fare notizia con l’intervista rilasciata da Joe Mitacek a Yahoo TV: l’editor che da anni fa parte dello staff di ShondaLand, la casa di produzione della Rhimes, ha parlato del processo con cui si è arrivati a confezionare la puntata della morte e della fatica che tutto ciò è costato agli autori dopo undici stagioni trascorse a raccontare le vicende di Meredith e Derek.
Mitacek ha spiegato quanto sia stato difficile editare e montare tutte le scene di Derek nell’ormai tristemente noto episodio 21 dell’undicesima stagione, appena trasmesso in prima tv free su La7.
Tra un flashback e l’altro (davvero eccessivi, anche in un caso del genere) mettere insieme le scene è stata dura per tutti sul set, perché Dempsey ha fatto parte dello show sin dal debutto, per oltre un decennio: Mitacek ha rivelato di aver avuto con il resto dello staff creativo e col cast di Grey’s Anatomy delle interminabili discussioni sul tono che avrebbe dovuto avere l’ultima puntata di Derek.
Questo è stato, ovviamente, un momento importantissimo. Sapevamo tutti che affrontarlo sarebbe stato difficile, è comprensibile. Una delle cose su cui abbiamo concordato era di mostrare una serie di flashback di Derek e Meredith, della loro vita insieme. Questo era stato un leit motiv della stagione. Abbiamo voluto, nel momento in cui Derek stava morendo, riuscire a fare un passo indietro attraverso la vita di Meredith e Derek.
In effetti i flashback in How To Save a Life sono stati tantissimi: quelli di Meredith quando apprende che Derek è vittima di un incidente stradale, quelli di Derek che sembra ripercorrere la sua vita prima di esalare il respiro finale e ancora quelli di Meredith quando sceglie di staccare la spina perché non c’è più nulla da fare.
Un dettaglio che ormai i fan di Grey’s Anatomy non scorderanno è il ruolo di Chasing Cars degli Snow Patrol, la canzone usata come sottofondo alle parole di Meredith che dice addio al marito, stavolta nella versione di Sleeping At Last.
Mitacek ha rivelato che originariamente l’idea era quella di usare You Were Supposed to Be Different di Aaron Wright. Successivamente, quando le scene erano già montate, è stata la stessa Shonda Rhimes a decidere, ascoltando la cover, che Chasing Cars sarebbe stata la canzone perfetta per la scena finale. La modifica è stata fatta all’ultimo momento utile, lo stesso 23 aprile – poche ore prima che l’episodio andasse in onda su ABC – al punto che in alcune versioni internazionali di Grey’s Anatomy risuona invece il brano di Aron Wright. Il racconto di come Chasing Cars è stata utilizzata per l’episodio è molto emozionante.
Quando inserisco la canzone, sorprendentemente, non ha bisogno di essere modificata in alcun modo. Inizia al punto giusto, finisce al punto giusto. Qualcosa che va oltre il caso fortuito. Era quella canzone ed era quel momento in quell’episodio. Non si sarebbe potuto fare diversamente. Il dramma dello show e il dramma della produzione dello show sono incontrati per un momento.
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