La morte del rock secondo i Coldplay: una scusa per la svolta pop di AHFOD?

I Coldplay sulla svolta pop di A Head Full of Dreams: l'intervista alla band che dà il rock per morto

Coldplay sulla svolta pop di A Head Full of Dreams

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Sulla svolta pop dei Coldplay ci siamo già pronunciati in sede di recensione dell’album A Head Full of Dreams, l’ultimo lavoro rilasciato il 4 dicembre dopo un gran battage promozionale. A confermarla adesso sono gli stessi membri della band, che fanno anche un passo in avanti, sostenendo di non essere mai stati una rockband e di considerare ormai il rock un genere morto e defunto.

Un’affermazione certamente non nuova, che ha animato numerose dispute in questi anni, ma che oggi suona quasi come una giustificazione della parabola (ascendente, discendente, scegliete voi) dei Coldplay.

Che nel sound dell’ultimo album ci sia ben poco di quell’atmosfera alternative rock che si respirava nei primi due lavori è ormai acclarato. Che si tratti di un lavoro prettamente pop anche. E la band lo rivendica con fierezza sostenendo come A Head Full of Dreams sia un assaggio della musica del futuro, semplicemente perché questo sta nella ricerca di nuovi suoni che incrociano più stili ma che non possono essere incastrati in un’etichetta precisa.

I Coldplay live alla finale di #XFactor9 nel nuovo singolo #AdventureOfALifetime!Un trionfo di colori e note per Chris Martin e soci sul palco del Mediolanum Forum di Assago: noi ci siamo!#XF9

Posted by OptiMagazine – La webzine di Optima Italia on Giovedì 10 dicembre 2015

Chris Martin non poteva essere più chiaro nell’intervista rilasciata al Telegraph.

Ci sembra che il rock sia finito. Il futuro della musica sta nei nuovi suoni e nei nuovi modi di trattare le voci. Questi sono i colori che vogliamo aggiungere alla nostra tavolozza

Il bassista Guy Berryman ha addirittura sostenuto che, considerando il “rock orribile” che si sente in giro, forse questo genere ha fatto il suo tempo e non ha più nulla da dire.

Ma la vera dichiarazione d’intenti è quella del frontman Chris Martin, che arriva a sostenere come “nessuno” oggi metterebbe i Coldplay “nella lista delle sue dieci rock band preferite“.

Forse ci siamo stati una volta, per non più di dieci minuti. Non credo ci sia più nessuno che faccia il segno delle corna ascoltando i nostri dischi.

Questo è certo, ma a sentire A Head Full of Dreams, questo funerale del rock classico (che pure a sentire Foo Figters, Springsteen, Gilmour, Muse ed altri non sembra poi così moribondo) sembra quasi una giustificazione a posteriori.