In viaggio con i Negramaro: la Rivoluzione è arrivata ed è un trionfo rock (foto)

Giuliano Sangiorgi e soci in assoluto stato di grazia: La Rivoluzione Sta Arrivando Tour è uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie

Foto e video Negramaro a Eboli 5 dicembre

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La Rivoluzione dei Negramaro continua a viaggiare in giro per l’Italia e sabato 5 dicembre ha fatto tappa ad Eboli, con uno show che ha confermato come ritrovarli in concerto sia sempre una garanzia.

Un Palasele gremito ha accolto l’atterraggio sul palco del bottergibile dei Negramaro sulle note di Sei tu la mia città, con i membri della band trasformatisi in pirati dello spazio nelle immagini proiettate in 3D sul fondo palco, ispirate ai fumetti disegnati dal bassista Ermanno Carlà per il booklet dell’album confluite e nel video de Il Posto dei Santi.

Giuliano e soci sono apparsi sul palco come al termine di un viaggio spaziale che li ha riportati sulla terra tra proiezioni speciali, avatar e mapping 3d: con Sei tu la mia città, Attenta e Il Posto dei Santi, proprio ai 3 singoli estratti dall’ultimo album di inediti della band, che dà il nome a La Rivoluzione Sta Arrivando Tour 2015, è affidata l’apertura dello spettacolo in cui ogni brano è un messaggio e ogni messaggio è recepito dal pubblico con un entusiasmo incredibile.

Così cantando Attenta Giuliano stuzzica il pubblico campano accennando il titolo in dialetto (“Accuort!“), Cade la pioggia diventa un inno contro la barbarie dei giorni nostri (“Che la pioggia possa lavare via questa sporca e inutile guerra“), Un passo indietro è l’occasione per ricordare l’amico Pino Daniele e il duetto realizzato in concerto proprio in terra campana, un momento indimenticabile per il gruppo (“Oggi vorremmo fare tutti un passo indietro verso di lui“).

#Attenta dei Negramaro a Eboli è diventata “accuort!”. Ecco Giuliano e gli altri sul palco del Palasele :)#LRSA #LRSATour2015

Posted by OptiMagazine – La webzine di Optima Italia on Domenica 6 dicembre 2015

Un flusso ininterrotto di musica e parole in cui trovano spazio deliziosi assoli, ad esempio con Andrea al pianoforte ad introdurre Giuliano in una splendida versione live de L’ultimo bacio, ennesima conferma dell’ottima resa dal vivo di tutti i brani del nuovo album inseriti in scaletta.

Setlist sostanzialmente invariata rispetto alle altre tappe del tour partito a inizio novembre, che alterna il rock di Ti è mai successo e Via le mani dagli occhi (in assoluto il pezzo più urlato dal palazzetto) a momenti più intimi con i brani al pianoforte. Un Giuliano Sangiorgi in assoluto stato di grazia, come d’altronde il resto della band, che dà il meglio di sé nella voce in perfetta forma come agli strumenti: incantevole in La Rivoluzione sta arrivando alla chitarra elettrica, che maneggia con ipnotica maestria facendo saltare plettri come un rocker consumato. Davvero uno spettacolo per le orecchie e per gli occhi, così come apprezzarlo alla chitarra acustica in Meraviglioso o L’amore qui non passa, per non parlare della delicatezza con cui accarezza il piano in Sei o la toccante Lo sai da qui.

Stilosissimi anche nel look, curato dal designer Christian Petrini con Lavinia Biancaloni (su tutto si sono fatte notare le frange argento di Lele, fluttuanti al ritmo della sua chitarra), l’impatto visivo è coerente e convincente nella sua potenza. La sensazione, ancora una volta, è che dopo oltre dieci anni di carriera Giuliano e gli altri si divertono come ragazzini, si donano senza riserve. Veri animali da palco, ma prima di tutto veri artisti, che firmano ogni nota e ogni parola della loro musica.

La seconda parte dello show è un mix fantastico dei grandi successi completamente rinnovato: con Solo tre minuti, Estate e L’immenso è una festa, che ripercorre in pochi minuti oltre dieci anni di carriera. Con Mentre tutto scorre ci si scatena al ritmo sincopato della canzone scandita in ogni singolo verso dal pubblico all’unisono. In coda Giuliano accenna qualche verso de La Finestra, prima di chiudere con Parlami d’amore e tutto il palazzetto a saltare con lui.

Scordatevi le versioni radio edit, perché in concerto tutti i brani storici dei Negramaro acquista una veste ancora più rock, grazie ad arrangiamenti inediti che li trasformano pur mantenendo intatto il fascino delle melodie. Unica pecca, proprio a volerne trovare una, il fatto che non abbiano trovato spazio brani dell’album Casa 69, vero capolavoro rock dei Negramaro. Ma d’altronde il concerto è già generoso di suo e con un repertorio così ampio stilare una scaletta deve essere davvero impresa ardua. La Rivoluzione dei Negramaro continua con le tappe di Caserta, Milano, Torino, Montichiari. Se passa dalle vostre parti, non perdetela.

Photo credit: Andrea Gulì e Anni60Produzioni.