Recensione Samsung Galaxy Alpha: la vecchia guardia ruggisce ancora, eccome

Devo ammetterlo, non me lo aspettavo. Prestazioni ed autonomia i punti di forza.

Samsung Galaxy Alpha

INTERAZIONI: 8

Quando ho ricevuto il Samsung Galaxy Alpha da recensire in redazione, devo dire la verità, ho pensato subito ad un device da poter consigliare solo a chi avesse ben poche pretese dal proprio dispositivo mobile. Parlo al pasato perchè dopo due settimane di utilizzo ho dovuto ricredermi, in buona parte.

Il dispositivo non è certo di primo pelo. Uscito circa un anno fa, tuttavia, il Galaxy Alpha si è dimostrato essere di valido aiuto anche per un utilizzo professionale, sui social e anche nelle sue features multimediali.

Sarà per questo che a differenza di numerosi altri smartphone di casa Samsung mantiene alto ancora il suo prezzo e ha risentito meno della svalutazione del suo valore commerciale. Di seguito, nel dettaglio, le specifiche tecniche del telefono e il giudizio sulla mia esperienza d’uso.

Specifiche hardware
Dimensioni: 132.4 x 65.5 x 6.7 mm
Peso: 115 g
Display: 4.7 pollici
Densità di pixel: 312 PPI
Processore: SAMSUNG Exynos 5 Octa Core 5430 Cortex A15 / Cortex A7
RAM: 2 GB
Storage: 32 GB (non espandibile)
Fotocamera Posteriore: 12 Megapixel, 30 fps, flash LED, registrazione video in 4K
Fotocamera Anteriore: 2,1 Megapixel
Banda di rete: 2G GSM GSM 850, GSM900, DCS1800, PCS1900 – 3G UMTS B1 (2100), B2 (1900), B5 (850), B8 (900) – 4G FDD LTE: B1 (2100), B2 (1900), B3 (1800), B5 (850), B7 (2600), B8 (900), B20 (800)
Sensori: Accelerometro, Sensore impronte digitali, Giroscopio, Campo magnetico, Sensore Hall, Sensore HR, Sensore di luminosità, Sensore di prossimità
Batteria: 1860 mAh
Sistema Operativo: Al lancio: Android 4.4.4 TouchWiz UI KitKat – Ad oggi aggiornato a: Android 5.0.2

Design – Voto 6
Il design del Samsung Galaxy Alpha o piace agli utenti alla follia o per nulla. Io appartengo alla seconda schiera di persone. Riconosco lo sforzo di Samsung di combinare materiali tra loro diversi ma il risultato finale non mi convince (essendo un giudizio estetico, potresti trovarti in completo disaccordo con me).

Il profilo è sottilissimo, soli 6.7 mm, quasi un record considerando l’anzianità del prodotto. Per fare un temine di paragone con il blasonato iPhone 6S del 2015, il melafonino è spesso 7,1 mm. Proprio il profilo è elegante in alluminio ma anche completamente liscio tanto che a mio avviso rischia di sfilare via di mano se impugnato solo sui bordi come mi è spesso capitato durante le mie due settimane di utilizzo.

Di contro all’alluminio dei bordi, il policarbonato regna sovrano sulla scocca posteriore. A niente vale la lavorazione del materiale (punterellato), come già in voga sul Galaxy S5, sempre del 2014. Di contro, l’impugnatura qui è ben più sicura. L’unico colore disponibile è il nero.

Guardando il Galaxy Alpha, sul frontale sopra il display da 4.7 di display si posizionano i LED di notifica e un primo altoparlante. Al di sotto dello schermo, il pulsante Home fisico che è anche lettore di impronte digitali. Sulla cornice laterale destra, solo il pulsante di accensione sottilissimo e lungo, mentre a sinistra il bilanciere del volume. Nessun’altro slot o pulsante visto, come già segnalato, l’impossibilità di espandere la memoria interna del telefono attraverso micro SD. Ancora, sulla cornice superiore, l’uscita audio per le cuffie, mentre su quella inferiore, la micro USB per il relativo cavo di alimentazione e di trasferimento dati e l’altoparlante principale. Sulla scocca posteriore, giusto al centro la fotocamera e a sinistra il flash LED.

Display – Voto 7

La diagonale da 4.7 pollici potrebbe essere considerata anacronistica in questo momento. L’utilizzo quotidiano di smartphone con display  da 5,2 pollici o superiore, fa si che una volta che si utilizza un device con diagonale ridotta, l’esperienza d’uso appare tanto più piacevole. Questo soprattutto per una mano non certo grande come quella di una donna.

Il display mi ha convinto abbastanza. Ottima la luminosità e i contrasti: nonostante la risoluzione non certo elevata (720×1280 pixel), le dimensioni ridotte dello schermo fanno si che la densità di pixel sia buona, ossia 312 ppi. Testato in piena luce del giorno, lo schermo risulta abbastanza visibile.

Processore – Voto 8

Il processore del Samsung Galaxy Alpha è un Exynos 5 Octa-Core. La soluzione proprietaria dell’azienda (a fronte dei blasonati chip Qualcomm Snapdragon) mi convince abbastanza. Durante i miei giorni di test ho stressato a dovere il dispositivo, avendo un numero imprecisato di applicazioni aperte in background e effettuando operazioni non certo banali con il telefono. Qualche esempio: l’Alpha ha lavorato costantemente con i tre principali social aperti, mi riferisco a Facebook, Twitter e Google Plus; attiva anche posta aziendale e Gmail e nello stesso tempo, applicazioni di statistica visite note a noi blogger come Google Analytics, browser Chrome e una serie di altre app ad intermittenza. Non certo poca roba: eppure, lo smartphone si è comportato egregiamente, Il supporto dei 2 GB di RAM, infatti, risulta ottimizzato al meglio.

Durante i 14 giorni di utilizzo non ho riscontrato mai, nonostante l’uso sopra precisato, un lag o un arresto improvviso e cosa ancora più importante, episodi di surriscaldamento della batteria nonostante le molte attività aperte. Non a caso i risultati del test benchmark AnTuTu sono stati abbastanza positivi con il Galaxy Alpha al di sopra di altri blasonati modelli della concorrenza. Ecco gli screenshot dei risultati ottenuti:

Memoria  – Voto 6

Il Samsung Galaxy Alpha arriva nella versione da 32 GB. L’impossibilità di espandere lo spazio di archiviazione con micro SD, a mio avviso, resta un aspetto negativo. La recente politica di Samsung, anche per il Samsung Galaxy S6, di bandire il concetto di espandibilità, in una sorta di emulazione della filosofia Apple, non mi convince. Davvero un gran peccato, vista la poca propensione di molti utenti, almeno quelli appartenenti ad una fascia media di mercato al quale il device ora si rivolge, di affidarsi a servizi di cloud online.

In sintesi, se hai intenzione di mantenere all’interno del tuo device molte foto, video, brani musicali e altri contenuti, tieni conto di questa disponibilità d memoria ridotta.  Altrimenti, potresti accorgertene troppo tardi.

Audio – Voto 8

L’altoparlante posto sulla cornice inferiore del Samsung Galaxy Alpha, utiizzato al massimo volume,  trasmette i contenuti audio in maniera nitida, senza “gracchiare”. La quailità dei suoni è davvero ottimale quando si ascolta un brano musicale: ho effettuato un piccolo test di ascolto in macchina, durante la guida (quindi con il contorno di rumori di sottofondo): ebbene, mi è sembrato quasi di sentire un album dalle casse della macchina.

Di conseguenza, anche in conversazione telefonica, l’audio non ha nessun tipo di pecca, nè in uscita verso un interlocutore, tanto meno in entrata quando si riceve una chiamata.

Lettore di impronte – Voto 5

Il Samsung Galaxy Alpha possiede un lettore di impronte digitali posto sul pulsante Home al di sotto dello schermo. La funzionalità è molto utile perché garantisce un alto grado di sicurezza, limitando lo sblocco del telefono solo al proprietario o a chiunque altro sia autorizzato. La registrazione dell’impronta è semplice ed intuitiva attraverso una configurazione guidata ma nell’utilizzo pratico, lo ammetto, ho avuto non poche difficoltà.

Capisco che il lettore di impronte debba rispondere a determinati standard di sicurezza ma, pur facendo caso a mantenere sempre il dito ben pulito e non umido, l’autenticazione è stata spesso difficile o addirittura impossibile. Il pulsante hardware stretto e lungo forse non aiuta, meglio sarebbe sato optare per una soluzione ovale o circolare.

Fotocamera – Voto 8

La fotocamera principale del Samsung Galaxy Alpha è da 12 Megapixel. Nonostante la risoluzione non sia delle più avanzate del settore, il risultato negli scatti mi ha convinto.  Mi riferisco alle foto di panorami in piena luce del giorno o all’ora del tramonto, ai dettagli e anche nel’utilizzo dello zoom. La fotocamera anteriore, al contrario, ha una risoluzione di soli 2.1 Megapixel, per selfie accettabili ma non certo degni di nota. D’altronde questo device non ha certo la vocazione dell’autoritratto e dunque superfluo aspettarsi di più.

Anche in notturna le immagini non hanno perso certo in nitidezza. Ho apprezzato il software di configurazione dello scatto in condizioni di scarsa luminosità. E’ il telefono che, quando si inquadra una scena poco illuminata, suggerisce i tempi della messa a fuoco e il momento ideale per effettuare lo scatto. Ecco qualche risultato notturno, facendo caso anche ai riflessi dei lampioncini  accesi:

Per il comparto Camera, una nota a parte merita la possibilità di effettuare la registrazione di video in 4K, dunque a 2160 p e a 30 fps. Tesata su strada, la funzione, garantisce filmati ad alta risoluzione e densi di particolari.

Autonomia – Voto 8

La batteria da 1860 mAh non mi lasciava ben sperare, tanto più  la nota e ingombrante interfaccia proprietaria Samsung TouchWiz. Eppure, anche sotto questo aspetto, mi sono dovuta ricredere. In pratica, nonostante l’utilizzo intenso sopra citato, l’autonomia del device non mi ha delusa. Un’intera giornata di utilizzo del telefono con un minimo residuo di carica in serata. Non mi sarei aspettata davvero di meglio.

Ho testato le due modalità di risparmio energetico proposte da Samsung. Mentre la prima, quella classica, allunga davvero di poco la durata della batteria del telefono, sperimentata quella “estrema”, il software del telefono mi ha restituito un tempo di attività residuo (con percentuale di carica al di sotto del 10 %), di un’ulteriore intera giornata. Ebbene si, a patto che si rinunci a quasi tutte le funzionalità del telefono tranne quella di chiamare, inviare SMS, prendere qualche nota e poco altro ancora: naturalmente il tutto con uno schermo in sola scala di grigi.

Connettività e ricezione – Voto 8

La connettività è ottimale: lato mobile, mi riferisco al mio operatore Vodafone. Le chiamate effettuate sotto questa copertura di rete non mi hanno mai dato problemi durante la fase di test, anzi rispetto ad altri telefoni, ho registrato una migliore qualità delle conversazioni. Stesso discorso anche per la navigazione con browser Chrome (quello che utilizzo di solito) e nella visione di filmati su YouTube.

Software – Voto 7

Al suo lancio, il Samsung Galaxy Alpha aveva a bordo Android 4.4. Già durante la mia recensione, il device ha potuto contarare su Android 5.0.2. Credo che. senza alcun dubbio, l’aggiornamento prosegua anche con Android 5,1, mentre tempi e modi del rilascio di Android 6.0 Marshmallow sono ancora incerti. In realtà non sono ancora passati i canonici 18 mesi dal lancio per l’assistenza software dell’azienda, ma spesso le strategie di Samsung in materia di firmware hanno lasciato a bocca asciutta numerosi clienti. Vedremo nei prossimi mesi, non certo prima di inzio 2016.

La nuova TouchWiz proprietaria su Samsung Galaxy Alpha è certamente alleggerita rispetto al passato. La grafica è più essenziale ma intuitivi i percorsi, i menù delle applicazioni. Sempre molto fornito il pacchetto di applicazioni Samsung. Tra le funzioni note, naturalmente, l’assistente vocale S Voice, testato anch’esso con buoni riscontri per una serie di funzioni diverse: chiamate, invio sms, apertura applicazioni, ricerca sul motore. Ancora, per i patiti della salute e della forma fisica, c’è S Healt per tenere traccia di attività, condizioni e performance. Ecco qualche screenshot delle funzionalità software.

Prezzo

Il prezzo attuale del Samsung Galaxy Alpha è di 399 euro ma con una serie di offerte online non è affatto difficile trovarlo anche al di sotto dei 350 euro. Valore giusto e riconosciiuto? In parte si, viste le prestazioni. Nonstante il device non abbia perso un colpo, a mio avviso, il giusto valore di acquisto sarebbe, al momento, di circa 300 euro e non di più. Troppi i concorrenti attuali, soprattutto smartphone cinesi, freschi di uscita e con chip e specifiche più avanzate.

Conclusioni

Consiglio il Samsung Galaxy Alpha a chiunque voglia una macchina da guerra, per lavorare, utilizzare social e ascoltare anche contenuti multimediali con buona qualità. Trovando il device al giusto prezzo, come scritto sopra, l’affare potrebbe essere dietro l’angolo.

Al contrario, non lo consiglierei agli esteti della tecnologia, a chi vuole il massimo per foto panoramiche ma soprattutto per i selfie. Ancora, se si tiene a cuore il discorso espandibilità di memoria e sicurezza con un lettore per le impronte digitali davvero all’avanguardia, meglio guardare oltre.

Pro

Display
Autonomia
Ricezione

Contro
Design
Lettore di impronte
Non espandibilità memoria

Voto finale –  7.1