La novità di Amici di Maria De Filippi per niente nuova: rispondiamo ai vostri dubbi

Viene annunciata una novità per la selezione della classe di Amici 15 ma apporta davvero stravolgimenti rispetto al passato?

Amici 15, novità

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La novità di Amici di Maria De Filippi che sta facendo discutere in questi giorni potrebbe non essere un’innovazione dell’edizione numero 15, ma una semplice constatazione della realtà delle ultime edizioni del talent show Mediaset.

La novità in questione è quella che riguarda la fase di selezione, annunciata dal settimanale Di Più: i talenti della nuova classe dovranno avere alle spalle già qualche esperienza professionale in ambito danza o canto, in base alla categoria per la quale si presentano.

La nuova regola ha portato inevitabilmente con sé alcune polemiche tra le quali:
– Dov’è finita la scuola e quindi la possibilità di imparare dai docenti di Amici di Maria De Filippi?
– Dove sono finite le possibilità per gli esordienti, dal momento che tra Sanremo ed Amici tutti iniziano a chiedere il requisito dell’esperienza?

La nuova regola introdotta dalla produzione non è così tragica e vi spieghiamo il perché.

SCUOLA – Credete davvero che Amici sia una scuola?!
Sulla questione “scuola”, innanzitutto, c’è da dire che Amici è quanto di più lontano esista dall’ambiente scolastico ma ci si avvicinava molto agli albori. Ricordate Chicco Sfondrini alias il preside delle prime edizioni di Amici? Registro alla mano metteva anche note negative relative alla condotta degli studenti, che potevano influire sulla loro permanenza nella scuola. Le interrogazioni potevano comportare l’esclusione in caso di insufficienza e ogni ragazzo era tenuto a prepararsi su tutte le disclipline e a frequentare tutte le lezioni, a prescindere dal suo campo di specializzazione.
Chicco Sfondrini poi non si è più visto e insieme a lui sono spariti i temuti registri e le note a favore di un programma prettamente televisivo che consente ai ragazzi selezionati di ottenere pura visibilità, che però resta diritto esclusivo dei pochi che entrano nelle grazie dei prof e quindi da loro considerati meritevoli dell’esibizione del sabato.

Nell’ultima edizione di Amici, i The Kolors avevano già all’attivo diversi concerti in tutta Italia e un disco di inediti pubblicato prima di accedere al programma. Davide Mogavero aveva partecipato a X Factor e aveva rilasciato singoli ed EP intraprendendo tournée live. Briga si era già mosso nel mondo del rap ed aveva raggiunto anche l’orecchio di Tiziano Ferro, che poi ha voluto incidere con lui il duetto sulle note di Indietro. Klaudia Pepa era ballerina e coreografa dell’Albanian Ballet. Solo per citarne alcuni.

Facendo un passo indietro, nell’edizione 13 i Simons avevano partecipato ad importanti radio tour, Alessio Bernabei dei Dear Jack si era lanciato nel mondo delle cover su YouTube (peccato che alcune di queste fossero a dir poco imbarazzanti!). La vincitrice dell’edizione 9, Emma Marrone, non era nuova al mondo della musica e non lo era neanche Virginio Simonelli, vincitore dell’edizione 10, che vantava alle spalle la partecipazione al Festival di Sanremo.

La nuova regola introdotta da Amici di Maria De Filippi, quindi, oltre a non essere nuova non è neanche così shockante come credete, anzi! Rappresenta piuttosto una sorta di presa di coscienza del programma a proposito dell’impossibilità di imporre i propri prodotti al pubblico (e in effetti nelle 14 edizioni sono più i concorrenti spariti che quelli effettivamente emersi), di formare artisti da zero in grado di raggiungere migliaia di persone e di conquistarle rapidamente, salvo che non sia già successo qualcosa in passato. Amici, in questo caso, allora diventa una cassa di risonanza per chi ha già dimostrato di avere la determinazione e le qualità giuste per perseguire il proprio obiettivo e funge da cassa di risonanza nei confronti di chi merita davvero di emergere… perché se a 20/25 anni un artista non è mai riuscito a farsi notare, forse il problema esiste e non lo eliminerà di certo Maria De Filippi.

La novità, quindi, potrebbe solo falsare la preferenza del pubblico che attraverso il televoto si troverebbe a scegliere tra un perfetto sconosciuto ed un nome già noto ma nelle ultime edizioni i telespettatori stanno perdendo sempre più l’originario potere decisionale lasciando tutto nelle mani del corpo docente che sceglie – sulla base del gusto personale – persino a chi dare visibilità nel pomeridiano del sabato e a chi no, stabilendo di fatto chi raggiungerà i telespettatori e chi invece trascorrerà un’altra settimana aspettando – forse per tutta l’edizione – l’agognato momento dell’esibizione su canale 5, che non è detto arrivi.

Amici 15 quindi cercherà di supportare chi ha dimostrato già di avere del talento, chi si è dato da fare anche prima di accedere al programma, chi non si aggrappa all’esclusiva possibilità di finire su canale 5 per tracciare il proprio percorso artistico… e potrebbe essere la chiave di svolta che aspettavamo per l’eliminazione di talenti a scadenza, che dopo l’iniziale visibilità scompaiono.

Maria, ora rivoluziona le puntate pomeridiane dando le stesse possibilità a tutti i ragazzi e togli potere ai professori, interpellando il pubblico sulle questioni fondamentali anche prima dell’ultima puntata del serale!