Scandal in onda su Rai4 dalla prima stagione: perché è il momento di (ri)vederla

La prima stagione del legal drama di Sonda Rhimes sbarca su Rai4: se non conoscete Olivia Pope è l'occasione per entrare nel tunnel di Scandal

Scandal prima stagione su Rai4 dal 4 luglio

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UPDATE: Rai4 ha cambiato la programmazione di Scandal, spostando la messa in onda dei 2 episodi settimanali alle ore 12.10 di ogni sabato mattina.

Per chi non ha mai visto Scandal – sì, lo so, per noi amanti dei gladiatori in doppiopetto è una bestemmia – questo è il momento buono per cominciare.

Da sabato 4 luglio Rai4 trasmette la prima stagione della serie tv targata Shondaland in prima serata, a partire dalle 21.10. Sicuramente la collocazione di palinsesto non è delle più favorevoli, ma chi deciderà di tuffarsi in quest’avventura, o semplicemente di riviverla, nel desolante panorama televisivo dell’estate difficilmente se ne pentirà.

Se siete amanti del pathos, se la tensione è uno dei tanti fattori a tenervi incollati ad una serie tv, allora Scandal fa per voi: un thriller legale a sfondo politico in cui la fanno da padrone giochi di potere, prove di forza, intrecci passionali e ovviamente tanta, forse troppa fantapolitica. Vi basti sapere che la protagonista è un avvocato specializzato in quello che le persone dotte chiamerebbero crisis management, per i comuni mortali vuol dire che gestisce le situazioni di crisi rimettendo a posto l’immagine pubblica dei suoi clienti, coprendo gli scandali provocati delle loro malefatte o prevenendo catastrofi imminenti.

Ma la protagonista Olivia Pope (Kerry Washington), non è un semplice avvocato, è esperta nel “sistemare” le situazioni imbarazzanti, nel rimettere insieme la vita a brandelli dei suoi clienti, così come ha fatto con quelle dei suoi associati, tutti fedeli perché in qualche modo debitori. Soprattutto è una delle donne più potenti e rispettate d’America: è stata la consulente d’immagine del presidente repubblicano degli Stati Uniti Fitzgerald Grant (Tony Goldwyn), che ha portato alla vittoria innamorandosene perdutamente. Proprio quest’amore impossibile l’ha portata a rinunciare al ruolo di direttore delle comunicazioni della Casa Bianca per avviare una società che si occupa di salvaguardare l’immagine pubblica delle persone più influenti d’America, casi che riesce a risolvere con un mix di istinto, logica e coraggio invidiabili. Basterebbe questo a convincere gli amanti del genere e non solo a lasciarsi trascinare dal tunnel di Scandal, che se ha una qualità è quella di attirare il telespettatore episodio dopo episodio con un magnetismo sempre crescente.

Frutto del genio di Shonda Rhimes, autrice dei successi medical Grey’s Anatomy (2005-in corso) e Private Practice (2007-2013) ma anche dell’acclamato How To Get Away With Murder (2015), Scandal è un gioiello per qualità e intensità della trama, per il cast azzeccatissimo e per la capacità di rendere appassionante ogni singolo personaggio e ogni storyline che li coinvolga.

Finirete per amare anche l’apparentemente algida ed opportunista first lady Mellie (la bellissima Bellamy Young) e il cinico capostaff del presidente Cyrus Beene (un magistrale Jeff Perry), perfino odiosi antagonisti come la conservatrice cattolica Sally Langston (Kate Burton, i telespettatori di Grey’s Anatomy la ricorderanno come la madre di Meredith, Ellis Grey) avranno il loro perché.

Non c’è un personaggio in Scandal che non sia tratteggiato in modo profondo ed accattivante, anche perché non esistono separazioni nette: i buoni e i cattivi si confondono, tutti si sporcano le mani, il senso della giustizia viene spesso sopraffatto dalle logiche del potere, dai conflitti d’interesse e da un’idea talvolta distorta di ciò che significa “servire la patria“, al punto tale che lo scontro tra Democratici e Repubblicani è solo uno scenario di fondo in cui si stagliano contrapposizioni ben più avvincenti proprio perché mai troppo nette.

Chi segue la programmazione americana, arrivata alla quarta stagione, sa bene che si tratta solo di un prologo verso uno scenario quasi apocalittico che vedrà Olivia Pope e i suoi associati (i cosiddetti gladiatori in doppio petto) arrivare a sfidare un’organizzazione governativa segreta che la porterà a confrontarsi con la sua stessa idea di giustizia e lealtà. Perché una delle cose migliori della prima stagione di Scandal è che non sapete ancora quello che vi aspetta! Se invece siete già sprofondati in questo tunnel, ricominciare a seguirla su Rai4 è un modo per rivivere l’esaltante freschezza narrativa delle prime puntate.

Questo viaggio tra i corridoi del potere di Washington ha tutti gli ingredienti per conquistarvi: l’appuntamento è da sabato 4 luglio in prima serata su Rai4.