Scandalo FIFA – Ben Affleck pronto a farne un film

Si potrebbe affermare che lo scandalo è “appena cominciato”, ma già Hollywood pensa a ricavarne una pellicola. Pronti a fare l’affare ci sarebbero Ben Affleck e Matt Damon, con la loro casa di produzione ma, nel frattempo, le indagini dell’FBI vanno avanti. Non fosse altro che per aggiungere elementi alla futura sceneggiatura.


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Vi confesso un mio primo semplice e approssimativo dubbio su questa vicenda, perché questa è una notizia che un tantino “spiazza”. E non è tanto per la voracità con la quale ci si butta a capofitto su di un clamoroso scandalo, che ha travolto ambienti eccellenti e quant’altro, quanto piuttosto per la precocità (a mio parere) delle presunte conclusioni. Ben Affleck ultimamente è attivissimo e non solo come attore: di lui ne abbiamo parlato recentemente qui, a proposito di un suo più che probabile coinvolgimento anche nella regia del prossimo Batman e del carico di responsabilità che ne deriva (dopo la trilogia firmata Nolan…).

Ora si viene a sapere che il novello Batman (attore non regista) si calerà anche nella veste di produttore in un lungometraggio che narrerà le vicende legate a questo enorme scandalo. Il tutto sotto l’egida della Warner. Nello specifico: la produzione sarà curata dalla Pearl Street Films, una sorta di diramazione della Warner, la cui gestione è affidata a Ben Affleck, nonché al suo amico e collega Matt Damon. Per quanto riguarda la storia, vale a dire a sceneggiatura e ciò che andrà a raccontare la trama di questo film in cantiere, questa sarà tratta dal libro Houses of Deceit di Ken Bensinger, un dettagliato resoconto sulle vicende di Chuck Blazer. Chi è Blazer? Per chi non lo conoscesse ancora, si può sintetizzare dicendo che il protagonista del libro è la gola profonda di tutto l’ “affaire”. È infatti grazie alle sue rivelazioni, sopraggiunte quando egli stesso ormai scoperto ha deciso di collaborare per attenuare i propri conti da saldare con la giustizia, che le indagini del FBI hanno cominciato a svoltare. Personaggio a dir poco singolare: soprannominato “Mister ten per cent”, perché pare che il 10% fosse la sua “commissione” per i vari affari che chiudeva, ha sempre amato il lusso e gli agi, che la sua posizione gli permettevano: pare che avesse affittato nella Trump Tower di New York un appartamento per il suo gattino, per un affitto mensile di 6000 euro. Se non è amore per gli animali questo.

Alla regia di tutto ciò dovrebbe esserci Gavin O’ Connor (che ha appena finito di girare The Accountant, con protagonista lo stesso Ben Affleck), il quale dovrebbe curare anche lo script insieme a Anthony Tambakis. Queste sono le premesse. Ma la situazione (quella reale, non la finzione cinematografica) è ancora in corso di evoluzione. Gli stessi prossimi Mondiali in Russia nel 2018 e in Qatar nel 2022, secondo alcuni sarebbero in bilico: nel caso dovessero sorgere irregolarità in proposito, rischierebbero addirittura di essere annullati. Insomma, questo film, pare proprio che per avere una sceneggiatura attendibile debba aspettare un po’. Ma su questo non credo ci siano problemi: Hollywood è sicuramente paziente e lungimirante quando ha in prospettiva di fagocitare soldi e consenso di pubblico e in questo caso la “posta” è alta: sicuro farà goal.