Lady Gaga indignata difende il Gay Pride di Istanbul: durissimi tweet contro la repressione

La popstar difende il diritto dei manifestanti contro le cariche della polizia turca: ecco i tweet di Lady Gaga

Lady Gaga contro Erdogan: proteste per attacchi al Gay Pride

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Mentre a Istanbul, in Turchia, si svolgeva la sfilata del Gay Pride 2015 come in tante altre città del mondo, a New York Lady Gaga non ha potuto fare a meno di condannare la repressione della manifestazione ad opera delle forze armate.

Migliaia di persone radunate a Istanbul hanno cominciato a cantare slogan denunciano il “fascismo” del regime controllato dal presidente islamico conservatore Recep Tayyip Erdogan, dopodiché gli agenti in tenuta antisommossa hanno caricato il corteo con l’intento di disperdere la folla.

Hanno fatto il giro del mondo tra le breaking news le immagini della parata di Istanbul di domenica 28 giugno, al termine della settimana internazionale dell’orgoglio gay. Il governo di Erdogan ha dato ordine agli agenti di usare idranti, lacrimogeni e proiettili di gomma sulla folla, chiedendo alla polizia di porre fine a questa celebrazione che pure aveva avuto le necessarie autorizzazioni per essere realizzata.

Lady Gaga non ha potuto non mostrare la sua rabbia nei confronti del governo turco per il trattamento riservato ad uomini e donne, giovani e meno giovani, che manifestavano pacificamente per le strade della capitale inneggiando ai loro diritti.

La popstar ha condannato le azioni di polizia sul corteo definendole folli e disumane: Lady Gaga si è appellata ai “leader” perché smettessero di contrastare una pacifica espressione di libertà di pensiero. La cantante ha fatto cenno anche al ramadan, il nono mese del calendario musulmano, internazionalmente noto per essere quello in cui i musulmani in nome della loro fede praticano il digiuno quotidiano dall’alba fino al tramonto.

Secondo la stampa locale, infatti, la tredicesima Istanbul LGBT Pride Parade è stata inizialmente approvata dalle autorità, ma poi improvvisamente bandita dall’Istanbul Governatore Office, che ha citato l’atto sacro del Ramadan come motivo della cancellazione della manifestazione.

Lady Gaga ha invocato rispetto per tutti, sia per chi pratica le proprie confessioni religiose sia per chi celebra il cosiddetto “orgoglio gay” chiedendo solo più diritti e tutele.

Istanbul? Chi sono questi “Leader”! Smettetela di attaccare persone innocenti e felici che stanno festeggiando. E’ una follia, questo è disumano” ha scritto Lady Gaga in un tweet. Poi si è rivolta presumibilmente al sindaco di Istanbul, Huseyin Avni Mutlu (o forse proprio a Erdogan?), chiedendo di porre fine alla violenza e lasciare che la marcia continuasse in libertà: “Governatore, sia un esempio per le persone che celebrano il ramadan e l’orgoglio in pace, invece di dividerli con la violenza“.

Le esternazioni della cantante in difesa del Gay Pride arrivano dopo i festeggiamenti per la storica pronuncia della Corte Suprema americana di venerdì: come Lady Gaga, tante star hanno celebrato la storica sentenza che legalizza i matrimoni omosessuali in tutti gli Stati Uniti.