Credo siano davvero in pochi, almeno fra i cultori di manga e fumetti in generale, a non conoscere Akira, il capolavoro cult di Katsuhiro Otomo. Ancora meno probabile che siano quelli a conoscenza del fatto che c’è in progetto, già da qualche anno, di farne un film live action. Bene. Colmate le lacune per i più distratti, c’è qualche aggiornamento su quest’ultima notizia. Perchè l’intenzione appunto di farne un lungometraggio, con attori in carne e ossa, si era arenata (non era la prima volta) appena qualche mese fa. Ora se ne conoscono anche i motivi più o meno ufficiali: Jaume Collet-Serra, l’ultimo regista prescelto, ha rinunciato perché pare che il budget messo a disposizione dalla Warner, sia stato ridotto a soli 60 milioni di dollari. La novità però, è appunto notizia di questi giorni, è che pare sia stato prescelto un nuovo sceneggiatore.
Marco Ramirez per la precisione: lui è l’autore di recenti serie cult quali Da Vinci’s Demons, Sons of Anarchy e Orange Is the New Black, per capirci. Ottimo. Almeno sembrerebbe. Ora resta da capire e aspettare quando e quali saranno le prossime mosse. Questa intenzione di trasporre Akira sul grande schermo, ormai risale al lontano 2008. Ci sarà da vedere, come sempre in questi casi, quanto sarà rispettata la fedeltà al manga originale. Le premesse, anche se è presto per dirlo, non sembrano andare in questo senso: un altro motivo di dissenso che ha portato Collet-Serra a lasciare, pare sia stato anche il cambio di ambientazione da Tokyo a Neo- Manhattan. Attenzione, perchè certi particolari, apparentemente di poco conto, sono mal tollerati dallo zoccolo duro dei fan. Per chi non conoscesse la trama, un piccolo orientamento è necessario.
Akira è ambientato appunto nella città di Neo-Tokyo: è il 2019 e il caos è quasi la regola in uno scenario apocalittico dovuto ad un terzo conflitto mondiale svoltosi qualche anno addietro. Kaneda è il leader di una delle tante bande di motociclisti teppistelli che imperversano in città e Tetsuo è il componente più giovane della sua banda. Sarà proprio Tetsuo che, imprigionato in una struttura governativa dopo un incidente motociclistico, scoprirà di essere un Esper molto potente in grado di interagire con un’entità misteriosa denominata appunto Akira, in grado di cambiare nuovamente le sorti della terra. Kaneda riuscirà ad esserne testimone incredulo, fra mille inseguimenti e vicissitudini, con agenti governativi e bambini “anziani” in grado di esternare fortissimi poteri tele cinetici. Questa in estrema sintesi la trama (ma di roba ce n’è tanta…), che si spera rimanga più o meno fedele ai progetti futuri. Staremo a vedere cosa è in grado di produrre il buon Ramirez. Sarebbe bello se si riuscisse a completare il tutto entro il 2019, anno di ambientazione di Akira.