Kekko Silvestre dei Modà ha inaugurato ieri lo store K10 ed è stato ampiamente criticato per la strategia e per i prezzi dei capi in vendita, eccessivi a detta di molti.
Indubbiamente, acquistare una T-Shirt a prezzi che superano i 50 euro non è facoltà di tutti, ma del resto Kekko Silvestre non obbliga nessuno a fare acquisti dal suo store e precisa che il nuovo progetto non ha nulla a che vedere con il merchandise dei Modà.
La filosofia e lo scopo del progetto, la sua nascita e lo sviluppo, è già stato chiarito ed ogni descrizione è ben visibile sul sito ufficiale dello store. In rete, però, c’è chi si diverte a criticarlo e lui ha risposto attraverso svariati commenti su Instagram.
“Viviamo in un Paese dove c’è ancora la libertà di scegliere se comprare oppure no. Onestamente se per qualcuno il prodotto costa troppo e non vuole o non può comprarlo mi sembra normale. Detto questo, i Modà non hanno nulla a che vedere con il marchio K10. Questo è, come altri mille al mondo, un marchio di abbigliamento e non un merchandising […] Se vi piace comprate”.
Dargli torto è impossibile e a giudicare dai commenti sui social i fan sono tutti dalla sua parte. Lo store è un progetto parallelo che non riguarda né il gruppo dei Modà – del quale Kekko è il leader e cantante – né la sua musica. K10 è un negozio che offre abbigliamento ed accessori ideati dall’artista ma che non influirà sulla sua carriera con il gruppo. Inoltre, la qualità delle materie prime non consente di abbassare i prezzi di vendita al pubblico.
I Modà sono attualmente al lavoro sul nuovo album di inediti e saranno ospiti dei Wind Music Awards 2015, in scena all’Arena di Verona il 4 giugno.