Registrazione automatica chiamate WhatsApp: c’è veramente da preoccuparsi?

Hai paura che la tua privacy venga messa a rischio? Verificalo tu stesso


INTERAZIONI: 7

Le chiamate WhatsApp, disponibili per tutti gli Android, continuano a far parlare molto di sé. Divenute feature di successo, adesso in merito al loro utilizzo prende piede uno spauracchio potenzialmente pericolo, quello relativo alla registrazione automatica di tutte le telefonate in entrata ed in uscita.

Qualche giorno fa affrontammo l’argomento, destando più di qualche preoccupazione tra gli utenti. Oggi riprendiamo la questione per chiarire la situazione.

Stavi già pensando di cancellare definitivamente l’applicazione di messaggistica istantanea per tenerti al riparo da orecchie indiscrete? Sappi che non è necessario, in quanto la registrazione automatica delle chiamate WhatsApp risulta presente sulla sola versione 2.12.45 (comparsa sotto forma di apk su APK Mirror), non scaricabile dal sito ufficiale, né tanto meno dal Play Store. Tale iterazione è stata resa popolare dall’implementazione del backup delle chat su Google Drive, poi soppresso a partire dalla 2.12.47.

Se, in ogni caso, nutri dubbi circa la possibilità che le tue telefonate possano essere registrate in automatico, non ti resta che verificare la cosa di persona, raggiungendo la cartella WhatsApp Calls attraverso il percorso ‘WhatsApp>Media>WhatsApp Calls’. È qui che vengono archiviate tutte le chiamate WhatsApp registrate (saranno presenti tre file per ciascuna chiamata, da riascoltare decomprimendo il file con estensione .gz, che è anche quello leggermente più pesante). Se, di controparte, la cartella risulta vuota, non hai niente da temere.

Nel caso in cui tu abbia scaricato l’applicazione dal Play Store, o direttamente dal sito ufficiale, stai usufruendo della versione 2.12.64, che non consente la registrazione automatica delle chiamate WhatsApp.