Kekko Silvestre e i Modà all’Arena di Giletti, dal primo colloquio al grande successo (video)

Il video dei Modà ospiti all?Arena di Giletti domenica 26 aprile 2015.

Kekko Silvestre e i Modà All'Arena di Giletti

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I Modà sono stati ospiti de L’Arena di Massimo Giletti domenica 26 aprile 2015.

Kekko Silvestre ha raccontato una parte della sua vita che non ancora tutti conoscevano spiegando che per arrivare al successo bisogna passare anche attraverso una “Uno scassata” che nel caso di Kekko esiste davvero e ha anche un soprannome: scacciafi** perché scacciava via le ragazze, le quali non volevano uscire con lui in quanto la portiera di destra della sua auto doveva essere chiusa con una corda e in curva si apriva.

Kekko Silvestre viene definito un “sognatore concreto” perché è riuscito a realizzare il suo sogno e a trasformarlo in realtà nel giro di pochi anni.

“Mi piace prendere le sberle per gli altri”, ha confessato parlando del primo colloquio al quale non ha portato tutta la band. Il primo incontro con un discografico non andò bene ma ne parla poco perché “Non è bello, quando ti trovi in una posizione migliore, parlar male di chi ti ha detto no”.
Le porte in faccia fanno bene, ne è certo, e aggiunge: “Quando vai ad un appuntamento, devi partire sempre che ti andrà male, se poi ti arriva qualcosa di buono poi…”

Per Kekko Silvestre e i Modà arrivano anche alcune sorprese. In video appaiono prima Checco Zalone, poi Annalisa Scarrone e infine nonna Maddalena, che raccontano il rapporto con il cantante dei Modà.

Per la carriera del gruppo, fondamentale è stata la figura della mamma di Kekko. Proprio lei – attraverso una lettera – ha incoraggiato suo figlio a non tornare a casa dopo la prima esibizone al Festival di Sanremo 2005. “Comunque vada per me hai già vinto”, c’era scritto e dalle parole di una donna malata di tumore, Kekko ha tratto la forza per mettersi in gioco di nuovo.

Video L’Arena (i Modà dopo 1 ore e 36 minuti)

“Mia madre è venuta al Festival a vedermi […] Ho pensato al giorno in cui mi disse che era malata di tumore e venne sul set di un videoclip, Sarò Sincero, c’era molto vento e iniziava a perdere i capelli. Continuavo a vedere quest’immagine di mia madre che perdeva i capelli e poi rifioriva in questo teatro, mentre mi ascoltava e vedeva la rivincita di suo figlio con Arriverà”.

Figura fondamentale nella vita di Kekko è anche sua figlia Gioia per la quale ha scritto la canzone omonima.