Marco Mengoni e Fiorella Mannoia sulla strage dei migranti: un richiamo all’umanità

I due artisti esprimono il dolore per l'ennesima tragedia del mare, la più drammatica di sempre: ecco le parole di Marco Mengoni e Fiorella Mannoia

Marco Mengoni e Fiorella Mannoia

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La tragedia nello stretto di Sicilia avvenuta domenica 19 aprile, che ha fatto presumibilmente oltre 900 morti tra migranti partiti dalla Libia e provenienti da vari stati africani, ha colpito molto alcuni artisti italiani come Marco Mengoni e Fiorella Mannoia.

Se c’è chi, come la band Nobraino, ha alimentato una polemica facendo ironia di pessimo gusto sull’ennesima strage di migranti, pochi altri hanno manifestato il loro sdegno per questa ecatombe di proporzioni mai viste prima.

Marco Mengoni ha ripreso il senso della sua canzone Esseri Umani, secondo singolo dall’ultimo album Parole in Circolo, per ricordare a tutti di non abbassare mai la guardia e non assuefarsi all’idea che sia normale “morire di speranza e disperazione“.

Quasi citanto Papa Francesco (“Sono donne e uomini come noi, cercavano la felicità” ha detto Bergoglio nell’Angelus di domenica), Marco Mengoni invita a restare umani di fronte a simili barbarie.

Questa tragedia del Mediterraneo, la più grande di sempre, ha colpito tutti. Esseri umani rinchiusi in una stiva che diventano numeri, morti in fondo al mare, persone uguali a noi dimenticate, solo perché in cerca di libertà. Che questa strage ci ricordi che non può diventare normale, morire di speranza e disperazione. Davvero.

Più dura e diretta Fiorella Mannoia: la cantautrice ed interprete romana, da sempre impegnata nel sociale, punta il dito contro gli stati occidentali che da secoli stanno depredando le terre africane per i loro interessi, sfruttandole fino all’inverosimile per piegarle alle logiche di un capitalismo perverso ed irrispettoso dei diritti umani più elementari, salvo poi essere incapaci di gestire il flusso di persone che fugge dalle realtà tragiche generate dalle loro stesse strategie imperialiste.

A chi in queste ore di lutto, di fronte ai numeri impressionanti di cadaveri che popolano il Mediterraneo, propone l’intervento dell’esercito contro le carrette del mare, la cantante replica invitando a prendersi personalmente le proprie responsabilità.

Dall’artista anche un richiamo all’umanità nella citazione delle parole di un rifugiato somalo in Italia.

Fiorella Mannoia su Facebook

Ci sbaglieremo, ma non ci è parso di leggere o sentire da altre grandi star della musica italiana un commento o una parola di cordoglio per i donne, uomini e bambini morti in questa strage, nonostante quasi tutti abbiano continuato ad usare i social in queste ore per promuovere singoli, album, concerti. Forse è vero che ogni paese ha gli amministratori, i leader e anche gli artisti che si merita.