L’applicazione del momento è senza ombra di dubbio Periscope. Disponibile già per tutti coloro che dispongono di un modello iPhone, l’app sta riscuotendo già un discreto successo complice il fatto che dietro il programmino ci sia addirittura Twitter (le ultime voci affermano che la creazione di Kayvon Beykpour e Joe Bernstein sia stata acquistata da Dick Costolo per circa 100 milioni di dollari).
Disponibili tutti i dettagli sul sito ufficiale dell’applicazione, Periscope consentirà a tutti di raccontare le proprie esperienze di vita in diretta streaming. Il concetto di “diretta” crea effettivamente quell’elemento di differenziazione rispetto a quanto avviene ad esempio su Facebook e ovviamente su Youtube, dove i video possono essere caricati una volta terminata l’effettiva registrazione e collocati all’interno della galleria.
I filmati che possiamo condividere “live” su Periscope non sono quindi soggetti ad una durata precisa, ma è chiaro che bisogna valutare bene la questione dei costi del 3G, sia per chi effettua le registrazioni, sia per i curiosi che andranno a visualizzare i video caricati in diretta sulla piattaforma.
PERISCOPE vs MEERKAT – Periscope può dunque godere del supporto di Twitter, fondamentale con la sue rete di follower per la diffusione del servizio. Anche Meerkat parte da dinamiche simili, anche se l’assenza di commenti live dalla visibilità così accentuata come avviene con Periscope, oltre al mancato trampolino che il social network le avrebbe assicurato, sono indubbiamente pesanti punti a suo sfavore.
Quanto alla sua disponibilità, come vi ho accennato l’app può essere già scaricata da coloro che dispongono di un iPhone 6, un iPhone 5S etc., mentre nel giro di pochi giorni avremo la possibilità di poterlo provare anche a bordo di device Android. Che dire, non vedo l’ora di tuffarmi in questo mondo per parlarvi dei punti di forza e di debolezza di un’app che sta attirando l’attenzione di tantissimi utenti e addetti ai lavori. Proverete Periscope?