Sono davvero incredibili i dati che giungono direttamente da una fonte come l’Economist, anche se la sostanza dell’analisi condotta a proposito di Whatsapp ve l’avevo in qualche modo anticipata diversi mesi fa, quando per la prima volta è stato preso in esame il confronto a distanza tra il numero di messaggi inviato attraverso una delle applicazioni più scaricata dagli utenti che dispongono di un dispositivo Android e iOS, e quello invece generato attraverso i classici SMS.
Questi ultimi, dopo aver dominato la scena praticamente dall’inizio del secolo, hanno dovuto fare un repentino passo indietro, in virtù dell’enorme diffusione di Whatsapp. Secondo quanto riportato dall’Economist, la questione non si rivolge solo al numero di account registrati nel corso dell’ultimo anno, visto che ormai siamo a quota 700 milioni tra le varie piattaforme che ad oggi sono disponibili per chiunque decida di acquistare uno smartphone, ma anche al traffico che in generale viene registrato con i due sistemi.
Un assaggio dei numeri emersi da questo studio? Ogni giorno, a detta della fonte, vengono inviati 30 miliardi di messaggi tramite Whatsapp. Dieci in più rispetto a quelli riscontrati con gli SMS.
Il motivo che ha dato vita ad un trend così netto penso sia di facile intuizione per tutti: Whatsapp non richiede alcun costo aggiuntivo agli utenti, essendo compreso nel proprio traffico dati o, meglio ancora, potendo essere utilizzato praticamente a costo zero (escludendo l’abbonamento annuale ad una cifra irrisoria). Gli SMS, per quanto illimitati con alcuni piani in abbonamento, tendono ad incidere sul costo del canone che gli utenti devono fronteggiare con i rispettivi operatori e, se non compresi in un piano, richiedono dei costi per ciascuna comunicazione.
Anche voi avete deciso di abbandonare gradualmente gli SMS a favore di Whatsapp, oppure vi sentite ancora legati alle origini dell’epoca dei cellulari?