Sono giorni particolarmente intensi per Whatsapp. Pochi giorni fa è stato registrato un dato a mio avviso spaventoso, visto che l’applicazione ha fatto riscontrare qualcosa come 700 milioni di utenti attivi di recente, senza dimenticare quella che continuo a ritenere un’iniziativa estremamente interessante.
Sto parlando di Repubblica, che ora consente agli utenti interessati al servizio di ricevere direttamente sul proprio smartphone Android o iOS una serie di notizie tramite Whatsapp, senza affrontare alcun tipo di costo. Una vera e propria svolta per il mondo dell’informazione digitale, che ben presto a mio parere vedrà molti attori scendere in campo per restare al passo coi tempi.
A margine di quanto ho riportato, poi, abbiamo la ricerca condotta da Benedict Evans, che ha ben inquadrato la situazione relativa alla messaggistica istantanea. I messaggi che circolano su Whatsapp, infatti, ad oggi sono superiori del 50% rispetto a quelli che vengono inviati ogni giorno con i classici SMS (30 miliardi di comunicazioni su base giornaliera, rispetto ai 20 riscontrati con gli SMS).
Questi ultimi, secondo quanto emerso dall’analisi, avrebbero conosciuto un vero e proprio boom nel corso del 2011, salvo poi dover fare i conti con piattaforme che, a conti fatti, non richiedono alcun costo agli utenti.
Insomma, il trend credo che sia chiaro e nonostante gli SMS generino ancora importanti guadagni per le varie compagnie telefoniche, credo che in molti in questo mondo debbano porsi delle domande per non restare troppo indietro, anche perché Whatsapp ha dato già una prova di forza respingendo con vigore la minaccia rappresentata da concorrenti come Line e WeChat.
Credo pertanto che tra un anno esatto i numeri che vi riporterò saranno di ben altro spessore, ovviamente a conferma dell’ottimo momento che sta vivendo Whatsapp. Non trovate anche voi?