Un Nexus 6 in abbonamento con un operatore in Italia è possibile? All’indomani del lancio del googlefonino, l’ipotesi sembrava più che plausibile. Il prezzo di partenza del device, non certo esiguo, ossia ben 649 euro per la versione base da 32 GB, apriva le porte ad altre forme di acquisto diverse da quello a prezzo pieno.
A distanaza di due mesi abbondanti dal lancio del Nexus 6, tuttavia, nessun riscontro positivo in proposito. Mi riferisco all’ultimo feedback appena registrato da Vodafone attraverso il suo account Twitter. Sebbene l’operatore presso la sua divisione britannica fornisca il Nexus 6 a rate, legato a determinati piani tariffari, nel nostro paese comunica quanto segue:
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Se fosse previsto un immediata distribuzione del Nexus 6 con questa formula, di certo, la nota ufficiale sarebbe diversa. Ragionamento simile vale anche per gli altri vettori mobili operanti in Italia: TIM, 3 Italia e Wind non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito, facile pensare dunque al non programmato inserimento al listino dell’ultimo top di gamma Google.
I futuri acquirenti proveranno a consolarsi per la mancata opzione abbonamento, almeno per la rinnovata disponibilità del device sul Play Store. La parte finale del 2014 si è caratterizzata per assoluta mancanza di scorte di gran parte dei modelli del device e conseguente ritardo di consegne (settimane e settimane) tanto da costriere Google ad un rimborso delle spese di spedizione del Nexus 6. Ora, finalmente, la situazione si è stabilizzata e rispetta gi standard dei concorrenti. Qualsiasi modello si scelga per l’acquisto, al momento di questa pubblicazione, i tempi di spedizione della merce sono calcolati in uno, al massimo due giorni lavorativi. Magari con queste tempistiche ci sarà un nuovo slancio alle vendite, anche senza gli abbonamenti invece disponibili ( e molto gettonati) per il rivale iPhone 6.