Lollipop e iOS 8.0.1 attentano alla sicurezza, giusta la battaglia negli Stati Uniti?

Nuove critiche, questa volta da personaggi piuttosto importanti, dirette ai sistemi operativi di Apple e Google

Lollipop

INTERAZIONI: 7

Sicurezza e privacy, si sa, non vanno molto d’accordo e la polemica che si è venuta a creare in queste ore attorno ai sistemi operativi Android e iOS (non esattamente gli ultimi arrivati) non fa altro che confermare un trend che a mio avviso rischia di sfuggire di mano a chi di dovere, se non si trovano al più presto compromessi.

I diritti degli utenti sono noti a tutti, ma allo stesso tempo non possiamo non concentrarci sulle recentissime preoccupazioni dell’FBI, come emerso in queste ore attraverso addirittura James Comey, direttore proprio del’FBI.

Un segnale distensivo verso i colossi di Mountain View e Cupertino certo non arriva da Cyrus Vance, procuratore distrettuale di Manhattan, che di recente ha sottolineato proprio come alcune politiche mettano in discussione la sicurezza pubblica, con un chiaro riferimento alla crittografia registrata con Android Lollipop e iOS 8.0.1.

A mio parere si tratta di una questione che sconfina in ambiti ben più vasti e delicati rispetto a quello degli smartphone, considerando che in ottica FBI ci sarebbe a rischio la sicurezza di tutti. Personalmente, sono sempre stato favorevole alla questione privacy, visto che spesso e volentieri si tende ad accedere dal punto di vista dei controlli, ma è altrettanto vero che in aspetto mi porta quasi a pensare che sia opportuno un passo indietro, visto che Google e Apple non consentono nemmeno un’analisi in un secondo momento dei dati e dei messaggi raccolti rispettivamente su Android e iOS.

Voi da che parte state? Barattereste parte della vostra privacy, pur di vivere in un mondo in grado di offrire standard più accettabili dal punto di vista della sicurezza? Non è un caso che il dibattito sul web sia accesissimo da un bel po’ di tempo.