Avere successo come attore professionista non è sicuramente facile. Non è facile nemmeno mantenerlo il successo, nel caso dovesse arrivare. Affermazione alquanto banale e scontata, lo so: non vale la pena approfondire. Ma quanto detto può servire come premessa per ciò che è stato imputato all’attore Michael Keaton.
Keaton in una recente intervista è stato sospettato di essere stato in realtà la fonte di ispirazione per Birdman, suo recentissimo lavoro che ha riscosso un ottimo successo di critica (ne abbiamo parlato qui a suo tempo). Questo perché la pellicola ha come protagonista un attore frustrato e, in un certo senso, fallito che annovera come suo unico successo l’interpretazione di un super eroe, Birdman per l’appunto. Non sono stati pochi gli addetti al settore che hanno trovato similitudini nel Michael Keaton che interpretò due Batman di Tim Burton. Ma l’attore ha risposto in maniera sornione e sarcastica. Insomma è stato al gioco: in fondo ha dichiarato che osservazioni del genere se le aspettava e non lo intimoriscono affatto.
Comunque sia, le cose sembrano aver preso una bella piega per l’ex Batman. Il notevole e recente successo di Birdman (7 nominations ai Golden Globes, 4 Sag e 13 Critics Choice) sembra infatti che lo stia rilanciando in un rinnovato campo di visibilità e rivalutazione professionale. Le ultime notizie su Keaton riguardano per esempio il suo probabile arruolamento nel cast di Kong: Skull Island (pellicola di cui abbiamo già accennato qui). Il film che sarà una sorta di prequel del famosissimo gorillone King Kong, sarà curato dalla Legendary Pictures e, al momento, prevede il coinvolgimento di attori quali Tom Hiddleston (Thor, The Avengers) e J. K. Simmons (Jurassic World, Spider-Man). La regia sarà di Jordan Vogt-Roberts e la sceneggiatura porterà la firma di John Gatins (Flight) insieme a Max Borenstein(Godzilla). Kong: Skull Island dovrebbe uscire il 10 marzo 2017.
Michael Keaton, nel frattempo, probabile che trovi anche altri impegni degni di nota. Il successo (non solo per quanto riguarda gli attori) funziona spesso così: è una sorta di effetto domino. Basta un piccolo tassello in caduta, che trascina tutto il resto fino alla fine. Già, la fine. Peccato che alcuni attori, proprio recentemente, nonostante avessero un successo professionale ben saldo, abbiano anticipato una fine che di cinematografico aveva ben poco. Peccato non abbiano avuto successo con il proprio spirito.