Sequel su sequel tra le prime posizioni del box office USA di questa settimana. Sono andato a vederlo più che altro per capire quanto appeal potesse avere ancora Peter Jackson sul pubblico statunitense. Per chi si aspettava un flop è in arrivo una bella delusione, perché Lo Hobbit: the battle of the five armies ha incassato una cifrettina notevole che si aggira sugli 89 milioni di dollari. La Terra di Mezzo, insomma, ha sempre il suo fascino e il Natale è un’occasione che sembra calzarle a pennello.
Secondo posto per una delle ultime apparizioni di Robin Williams sul grande schermo, ovvero la terza puntata di A night at the museum, che ha intascato 17 milioni di dollari. Un bello stacco tra il primo e il secondo classificato, un po’ meno squilibrato, invece, quello che separa argento e bronzo. Al terzo posto con 15 milioni di dollari troviamo Annie, con Jamie Foxx e Ouvenzanè Wallis, un film che ha avuto di recente un posticino nella cronaca internazionale a causa dell’attacco hacker subito dalla Sony Pictures, che l’ha fatto finire in rete.
Cala di tre posizioni, cedendo il podio conquistato la scorsa settimana, Exodus: God and kings che aggiunge 8 milioni di dollari e arriva così a un totale di 39 milioni (insomma lontano dal fenomeno Jackson). Stesso incasso settimanale per Hunger games: Mockinjay Part I (parliamo degli 8 milioncini, non dei 39) che si mette comodo alla quinta posizione in classifica, con la soddisfazione di una presenza costante sul podio che l’ha portato a incassare 289 milioni di dollari dopo cinque settimane di programmazione.