Se possedete un iPhone 5S, 5 e 4S o qualsiasi altro melafonino di nuova e vecchia generazione, siete di certo anche tra gli accaniti consumatori di app presenti sullo store ufficiale Apple. Gli utenti iOS sono più inclini agli acquisti di contenuti digitali (rispetto a quelli Android) ma dal prossimo 1 gennaio le cose potrebbero cambiare.
La motivazione è solo di tipo economivo. Apple ha preso una decisione che potrebbe favorire alcuni paesi ma di certo non noi italiani. In pratica, il regime IVA dei download digital è stato modificato e questo si adatterà ad ogni singola nazione. Dove esiste una minor tassazione, l’app finirà con il costare di meno, dove al contrario questa è significativa, saranno i consumatori finali a subirne le conseguenze.
Fino a questo momento, le app Apple avevano in italia come in Francia o altrove lo stesso ricarico di imposte. Per questo motivo un possessore di un iPhone 5S italiano pagava l’app proprio come il suo cugino d’Oltralpe. ora, invece, il nostro regime di tassazione, tra i più pesanti d’Europa, ad esempio, potrebbe penalizzarci e non poco. L’IVA attuale è al 22% ma nell’immediato futuro si parla anche di un ulteriore incremento della percentuale.
La scelta fiscale rientra nel tentativo di Apple di massimizzare, è chiaro, i suoi profitti. ?eccato che il caso italiano si distingua dagli altri. Un consiglio a tutti i possessori di un iPhone 5S, 5 m 4S ma anche dei nuovissimi iPhone 6: visto che il nuovo regime entrerà in vigore il 1 gennaio, fate pure incetta, nei giorni che vi separano dal 31 dicembre, di tutte le app più interessanti a pagamento. Allo scattare del nuovo anno, lo stesso contenuto dovrebbe costare di più entro i nostri confini.
Solo ieri, la notizia che gli iPhone non sono più in vendita in Russia a causa dei cambi altalenanti del Rublo. Anche questa notizia rientra nell’ottica di una decisione Apple dovuta al tentativo di massimizzare i suoi ricavi, calando le scelte strategiche su ogni singola nazione. Anche a Cupertino si sta cercando di fare economia?