Si è chiuso con un concerto al Palafabris di Padova il Logico Tour 2014 di Cesare Cremonini, che ha fatto battere 111.598 cuori + 1, il suo.
Partito con un doppio concerto a Milano alla fine di ottobre, la tournée 2014 dell’artista bolognese è durata esattamente un mese e noi di OptiMagazine non potevamo perderci il gran finale andato in scena ieri sera, giovedì 27 novembre.
Dai successi con i Lunapop fino ad arrivare a GreyGoose, il secondo singolo estratto dal nuovo album Logico attualmente in rotazione radiofonica, lo spettacolo di Cesare Cremonini è un vero e proprio riassunto della sua intera carriera, della quale – volente o nolente – facciamo parte tutti noi.
Ero alle elementari quando in radio non si sentiva altro che 50 Special. Cesare Cremonini aveva i capelli di uno strano colore giallo che si è trasformato ben presto in un rosso fuoco, come la sua “vespa truccata, anni 60”. Difficilmente si staccava dalla maglia bianca con il fulmine e proprio con quella T-Shirt occupava a grandezza naturale uno dei muri della mia cameretta.
http://www.youtube.com/watch?v=8qIsZSKq5KQ
“Non si può avere 20 anni per sempre […] ma c’è una canzone che ne ha ancora 18!”, urla a Padova e l’intero palazzetto balla e canta con lui, come se il tempo non fosse mai trascorso, se non per me.
Ero fan dei Lunapop ma non ho mai avuto la possibilità di prendere parte ai loro concerti. Ho supplicato affinché quel momento arrivasse ma quando il gruppo si è sciolto mi sono trovata faccia a faccia con la realtà: niente concerti dei Lunapop, né adesso né mai.
Cesare Cremonini non si è mai arreso, proseguendo da solista e rilasciando Bagus. Il mio primo concerto in assoluto nella vita è stato proprio il suo, nel lontano 2003, ma ha deluso ogni aspettativa e, così, ho perso molto (troppo!) tempo ad avercela con lui e a perdermi i piccoli grandi passi che con difficoltà compiva cercando di riappropriarsi del suo posto nel mondo della musica.
Una tappa del Bagus Spring Tour in una piccola cittadina del centro Italia, fan non particolarmente fan che si divertivano a prenderlo in giro e un numero di presenti molto lontano dal sold out ha distrutto il mio incanto, e forse anche il suo.
A distanza di oltre 10 anni, è Cesare stesso a confessarlo sul palco dell’ultimo concerto del Logico Tour, a Padova: la sua carriera ha subìto alti e bassi ma adesso corre speditamente verso l’apice, mettendo a segno un traguardo dopo l’altro.
Io ho avuto solo la sfortuna di sognare un evento come quello dei Lunapop e poi di essermi trovata dinanzi ad un Cremonini particolarmente scarico, per i motivi più vari, che solo adesso, dopo 11 anni comprendo.
Il concerto di Padova inizia con Logico #1, il tormentone estivo del 2014, ma l’emozione di ascoltare live pezzi come La Nuova Stella di Broadway e Vieni a Vedere Perché supera ogni altra cosa, ad eccezione delle sue dichiarazioni d’amore a chi lo supporta ogni giorno e gli consente di vivere un sogno.
I Love You la dedicata ai fan e a tutti i presenti, avvicinandosi alle prime file per sfiorare le mani dei suoi sostenitori ma questo è niente in confronto al gran finale sulle note di Un Giorno Migliore, grazie alla quale guadagna una irripetibile standing ovation.
Il Palafabris è sold out e da ogni angolo del palazzetto sono in piedi per lui. Cesare Cremonini è un animale da palcoscenico e non fa che muoversi e ballare da un lato all’altro del palco. Carico, felice, orgoglioso, è una mina vagante e non riesce a smettere di ripetere “Grazie”, di cuore.
Fazzoleti alla mano, trattenere le lacrime è davvero difficile e le prime che cadono sono le mie.
