Morgan ha annunciato in diretta di lasciare X Factor non avendo gradito l’andamento delle valutazioni degli artisti da lui patrocinati. Personalmente credo che sia l’ennesima trovata pubblicitaria per rianimare l’interesse di un programma come X Factor che vive più di polemiche ormai che di contenuti artistici.
Quando si parla di X Factor, ormai non si parla mai dei giovani artisti in gara ma piuttosto delle polemiche che riguardano i giudici. Il PD e Fedez per l’inno del Movimento a Cinque Stelle, tra Fedez e Cabello nonsobeneperchè, Fedez e Gasparri per una fan cicciotella, Morgan ed il mondo intero avendo dichiarato di merda i gusti del pubblico sovrano.
Sono convinto che alla fine della giostra, Morgan tornerà al suo scranno ben pagato in attesa della prossima polemica montata ad arte. Che tristezza queste pantomime che offuscano l’impegno dei giovani concorrenti i quali danno l’anima con immensi sacrifici per emergere. Ma anche se Morgan non tornasse ad X Factor non sarebbe una gran perdita per la trasmissione, il mondo della musica e gli stessi giovani artisti affidati alle sue cure ( per quanto incredibile possa sembrare).
Mi sono sempre chiesto come faccia ad aver tanto successo un personaggio simile. Di voce non ne ha per cantare come abbiamo constatato in tante occasione; quando gorgheggio sotto la doccia faccio decisamente meglio di lui. Per quanto riguarda i testi; sono il frutto strampalato di stupefacenti che egli ha pubblicamente dichiarato di assumere per trovare ispirazione.
Trovo gravissimo che colui che istiga al consumo di droga possa avere vetrine mediatiche tanto importanti, che partecipi come giudice ( di chi, di cosa, con quali competenze?) a programmi come X Factor, che venga assunto ad esempio di artista geniale e sregolato con effetti devastanti tra le nuove generazioni, che riceva ingaggi sontuosi per le sue apparizioni televisive. Mi chiedo quanti dischi abbia venduto nella sua carriera e quanti biglietti di concerti per meritare tanto notorietà?
Spero per X Factor che Morgan non receda dalla sua decisione. Personaggi simili non fanno bene all’arte, agli artisti in competizione ed al pubblico sovrano.
Sig Iancinelli, parlare per farsi fatte, fa di Lei una persona, tendo a dire persona ,pittosto che un “giornalista” un ASSOLUTO QUALUNQUSTA senza argomentare quanto meno il suo punto di vista tanto meno esprimersi in modo adeguato se vuole parlare di Arte, Musica o………..Forse lei intendeva GOSSIP???
Oh se è così allora ha fatto centro!!!
Ma con che logica pretende di parlare di “esempi” per i giovani che SI SACRIFICANO quando non ne comprende nessun aspetto!!!!!!
ma di che sacrifici parla, di un programma televisivo?????
xfactor è solo business e Morgan fa parte di esso con le sue contraddizioni con le quali ha condotto tutta la sua carriera/vita!!!!!! Non fa il cantante ma bensì il giudce se la cosa non le fosse chiara!!!!
quindi è nel posto perfetto al momento perfetto!!!!!!!E’ L’uomo prefetto, è il prodotto creato in questi anni dai mass media che ci propinano costantemente!!Ma di cosa volgiamo parlare???
la dorga………..ma mi faccia il piacere………siamo contornati da un bigottismo falso ed incacrenito su cui tutti sparano a Zero o fsi riempiono solo la bocca e danno fiatoi………….ma se vuole fare sto mestire si informi fino in fondo sulle realtà prima si sparare sentenza di cui solo Lei ci ha capito qualchecosa!!!!!!!
EBBRAVO!!!!!!!!!!!!
Morgan sulla droga ha più volte tentato di rettificare, ma non credo sia mai stato convincente almeno per me e tanti altri. Per il resto io giudico un cantante della voce attuale; se non l’hai più cambia mestiere. Mica Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi, continua a giocare ??? Per il resto ciascuno ha gusti artistici diversi e legittimi. E son felice per Morgan che abbia un’estimatrice colta come Francesca
Condivido l’affermazione di Stefano, lei sig. Iannicelli non è un bravo giornalista.
Se lo fosse si sarebbe sentito in dovere di verificare (peraltro molto facilmente grazie agli strumenti che oggi abbiamo a disposizione) che la voce di Morgan ha subito un drastico calo a causa di un problema alle corde vocali, per il quale è stato anche operato pochi anni fa.
Questo ovviamente stroncherebbe la carriera a qualunque cantante, ma Morgan è sempre stato prima di tutto un musicista, compositore, cantautore, polistrumentista, che è una cosa molto diversa.
Si ascolta la sua musica per la ricchezza degli arrangiamenti, per i testi mai banali. Si partecipa ai suoi concerti perché sono sempre una sorpresa, tra versioni sempre diverse dei brani proposti, la variabilità dei musicisti che lo accompagnano sul palco, la riscoperta di autori dimenticati. Si ascolta quello che ha da dire perché in campo musicale è un insegnante formidabile, non solo competente in materia, ma capace di suscitare interesse, far appassionare e trasferire in modo profondo la conoscenza di brani e autori, da Beethoven ai giorni nostri.
Non è un bravo giornalista, caro Iannicelli, perché un giornalista cerca le fonti, non si basa sui commenti dei commenti. Nella famosa intervista che cita, Morgan dichiarava di tentare di curare la depressione di cui soffre utilizzando sostanze che sono catalogate come droghe. L’ispirazione non c’entra proprio nulla e mai l’ha nominata.
Gentile Stefano,
grazie per le sue interessanti osservazioni che aiutano a riflettere. Ogni giorni m’interrogo sul mio lavoro ed il mio modesto contributo alla democrazia ed alla cultura. E proprio in questo contesto la critica provocatoria ( lei ben ne ha colto anche l’ironia a proposito dei gorgheggi) nei riguardi del personaggio Morgan che non mi piace. Non mi piace che chi abbia tanto ascolto tra i giovani possa far credere che la droga sostenga l’ispirazione.
Ai giovani bisogna insegnare e testimoniare che l’ispirazione è frutto del combinato esistenziale e professionale tra doti naturali, studio e sacrifici. Per il resto il tema del rapporto tra arte ed eccessi è persino secolare. Uno dei miei pittori preferiti Caravaggio era alcolista ed assassino e tante altre pessime cose ancora
Che Morgan sia un drogato è un dato di fatto; d’altronde lo ha ammesso lui stesso. Ma è un dato di fatto anche che lei Iannicelli non sia un bravo giornalista. E le spiego il mio punto di vista. Lei è generico, qualunquista e parla assorbito dalle sue frasi fatte su luoghi comuni, di cui si crogiola a sentirne il solo suono cadenzato. Morgan è un professionista che lavora nel cosiddetto “mondo dello spettacolo” e perciò lui è spettacolare per natura. La sua uscita di scena è una buffonata, è spettacolare. Ma ciò non toglie nulla al fatto che Morgan è un professionista, cioè una persona che nel suo lavoro mette impegno, dedizione e conoscenza. Morgan è un polistrumentista; partiamo da questo presupposto: non è facile saper suonare in maniera eccellente basso elettrico, chitarra, pianoforte, etc. conoscendo teoria e pratica di musica contemporanea, classica e via discorrendo. Al contempo sa cantare, anche se negli ultimi periodi ha avuto cali di voce notevoli (chissà, forse per il suo abuso di droghe). Certo affermare che i suoi gorgheggi sotto la doccia, sig. Iannicelli, siano migliori…al di là della battuta, ci vuole un bel coraggio, o una bella faccia tosta. O forse solo una buona e massiccia dose di ignoranza. Additare un artista, imputando la sua mancanza di bravura principalmente al fatto che abusa di droga, dando un cattivo esempio, è come affermare che un cuoco non sa cucinare perchè è sovrappeso. Il mondo dell’arte (musica, etc.) spesso è legato per motivi culturali, psicologici, storici, etc. al macro cosmo delle sostanze stupefacenti. Potrei farle una lunga sfilza di esempi illustri. ma non è questo il luogo deputato ovviamente. Per quanta dolorosa questa è parte della verità; non tutta, ma parte. Ma lei preferisce sottolineare l’essere drogato di Morgan, pur non conoscendo nulla a riguardo della sua produzione artistica, dei suoi traumi di gioventù, della sua tecnica. X Factor è spettacolo televisivo principalmente e Morgan, a suo modo è orgogliosamente una testa calda. Fa scena, ma il suo mestiere comprende anche questo, cioè spararle grosse. Il suo essere giornalista, sig. Iannicelli, comprende anche il fatto di aver coscienza di dover approfondire un argomento, prima di elargire al pubblico giudizi approssimativi e pregiudizievoli? Se così non fosse le consiglierei di cambiar mestiere. Ovviamente io propendo per questa ipotesi. Personaggi come Morgan fanno bene all’arte. Piuttosto ho un grossissimo dubbio, sig. Iannicelli, che personaggi come lei possano far bene ad un esteso, limpido e democratico concetto di cultura.