Diciamocela tutta: la commedia italiana, o meglio, certa commedia di genere italiana, ha una solida tradizione, una sua valenza che anche a posteriori ha saputo far parlare di sé in una sorta di rinascita catartica. Insomma come avvenuto per la commedia sexy italiana (Edwige Fenech e Alvaro Vitali per sintetizzare), che anni dopo essere stata nell’olimpo del cinema trash e dei B movie con la B maiuscola, ha fatto parlare il fior fiore della critica: rivalutata e declamata come suprema sintesi di vizi e virtù degli italiani.
Ma vizi e virtù degli italiani, a parte quello che potrebbe essere definito lo zoccolo duro, mutano un po’ col mutare del tempo. Tutto molto bello il nuovo film di Paolo Ruffini potrebbe essere un esempio in questa direzione. Sottolineo il condizionale, anzi, a parte sottolinearlo lo evidenzierei pure. Paolo Ruffini è andato bene con il suo precedente Fuga di cervelli: è stato campione di incassi (circa 5 milioni di euro…) ed è quindi lecito che ci riprovi con questo altro titolo. Lecito secondo il botteghino ovviamente.
La trama di questo Tutto molto bello, vede Giuseppe (Ruffini), impiegato dell’Agenzia delle Entrate, futuro padre e uomo con un alto senso di responsabilità, coinvolto in una serie di avventure con Antonio (Frank Matano), altro futuro padre contrassegnato però da una eccessiva dose di scanzonata bontà e fiducia verso il prossimo. Giuseppe non è ben visto dal suocero per due motivi: dopo avergli elargito una multa molto salata, gli ha comunicato anche di avergli ingravidata la figlia. Un turbinio di gag e situazioni varie, porteranno i due futuri padri in compagnia di personaggi strampalati (per alcuni simpatici), ai confini dell’assurdità.
Il film dunque sembra essere quello che promette; figlio di molta (ma non tutta) comicità dei nostri tempi, dove le nuove leve proliferano come polli in batteria, coccolati da programmi serali dedicati e talent show vari. Nulla in contrario, per carità; c’è sempre un gran bisogno di ridere e chi riesce a stimolarci allegria sia sempre il benvenuto. Certo l’impressione è che non ci si trovi davanti a colonne portanti tipo Checco Zalone & C. giusto per fare un esempio attuale, però, magari fra venti anni e più, anche gli scettici (come me) si lasceranno intenerire dalla nostalgia e riusciranno a vedere il tutto sotto una nuova luce. Per il momento però, non riesco ad avere good vibrations.
Ruffini è anche il regista di questo film e oltre il suo complice Frank Matano ha nel cast anche Gianluca Fubelli (Scintilla), Nina Senicar, Ahmed Hafiene, Chiara Francini e con la partecipazione Angelo Pintus, Paolo Calabresi, Chiara Gensini.
Dal 9 ottobre al cinema. Sotto il trailer di Tutto molto bello: