Emma Marrone ricorda un lutto e i followers pensano a De Martino, in un assurdo teatrino del gossip

La scarsa perspicacia dei followers di Emma Marrone: il suo ricordo di un doloroso addio diventa pane per il chiacchiericcio sui social

Emma Marrone: messaggio per Leandro

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A volte a condividere i propri pensieri in rete ci si ritrova a dover fronteggiare la scarsa perspicacia della gente: lo scorso sabato Emma Marrone ha diffuso sui suoi profili Facebook, Twitter ed Instagram un messaggio dedicato ad un anniversario particolare, ma non tutti ne hanno colto il senso.

A tre anni di distanza dall’album Sarò Libera, il suo secondo progetto discografico dopo la vittoria ad Amici nel 2011, la cantante salentina ha pensato di condividere online i pensieri belli e meno belli che le sono passati per la testa.

Nelle sue parole, anche una dedica speciale ad una persona scomparsa che le stava molto a cuore, il cugino Leandro morto in un’incidente stradale a Torre del Greco proprio nel 2011, a soli 23 anni. Un lutto che non manca mai di ricordare nei suoi concerti, spesso dedicando proprio a lui il brano Se rinasci contenuto nell’ultimo album Schiena.

Tre anni di SARÒ LIBERA… Tre anni di te che manchi come l’aria… Tre anni di tante cose… Belle, brutte, positive, negative… Ma in fondo è questa ciò che chiamiamo vita. Grazie a chi c’è sempre stato e a chi ci sarà. Vvb.

Peccato che molti followers in rete abbiano scambiato quel ricordo di un prematuro addio per la più banale delle dichiarazioni d’amore non corrisposte: a decine tra i commenti alle parole di Emma Marrone hanno tirato in ballo la storia col ballerino Stefano De Martino finita proprio tre anni fa (nonché culminata nel matrimonio di lui con Belen Rodriguez esattamente il 20 settembre dello scorso anno), invitando la cantante a farsene una ragione.

Così il ricordo di un lutto è diventato il pretesto per scatenare il teatrino del gossip in rete. Un’assurdità tale che solo chi non conosce la personalità orgogliosa e volitiva della cantante di Aradeo poteva tirar fuori. Il problema è che avere a che fare con un pubblico fatto in buona parte di teenagers, che per gran parte del loro tempo non pensano che alle fesserie sentimentali, alla lunga può dare questi risultati.