Di tanto in tanto, spuntano negli store di Android e iOS alcune applicazioni a dir poco interessanti, soprattutto quando si parla di potenziali alternativa ad un servizio di messaggistica noto come Whatsapp. In particolare, penso sia giusto concentrarsi su quelle soluzioni che rappresentano una reale diversificazione rispetto agli standard ai quali ci siamo abituati in questi anni.
In particolare, attraverso Emojli, gli utenti che dispongono di un iPhone 5S o di uno dei suoi predecessori avranno la possibilità di comunicare tra loro attraverso le semplici emoction, mettendo da parte le parole per esprimere i propri concetti. Lo stesso, ovviamente, vale anche per gli aggiornamenti del proprio stato e tutti quegli ambienti in cui si può comunicare qualcosa alla propria cerchia.
Non oso immaginare a quanti fraintendimenti si potranno creare all’interno di un ambiente di questo tipo, dove ad ogni immagine non sarà possibile accompagnare un testo in grado di chiarire al meglio il proprio pensiero, ma allo stesso tempo ritengo anche che sia proprio questo il bello di un’app di questo tipo.
Insomma, chi vuole entrare in questo modo deve farlo con assoluta leggerezza, considerando gli standard con cui è possibile esprimere uno stato, un pensiero, o più in particolare un’opinione (anche se in quest’ultimo caso sarebbe curioso capire come ai nostri lettori potrebbe essere richiesto un punto di vista su uno specifico argomento).
A completare il quadro, poi, abbiamo il fatto che Emojli è un’applicazione assolutamente gratuita e che di conseguenza può essere testata senza alcun impegno da parte degli utenti Apple. Insomma, data l’originalità dell’idea, sarebbe lecito quantomeno fare un tentativo di ambientamento in un contesto che presenta caratteristiche comunicative assolutamente uniche.