Altro che Whatsapp, Google scommette tutto su Emu

Quali conseguenze per l'affare che ha visto sorprendentemente protagonista Google? Proviamo a scoprirlo

Emu

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Arriva proprio in queste ore una mossa a sorpresa da parte di Google. Il colosso di Mountain View, infatti, ha deciso di portare a termine la transazione che gli consentirà di acquisire Emu, a mio avviso uno dei servizi di messaggistica più interessanti tra quelli presenti in circolazione.

Si tratta di un chiaro tentativo di sviluppare e migliorare un prodotto che a questo punto possiamo definire “fatto in casa”, anche se non sono ancora stati diffusi i dettagli dell’affare. Da sottolineare anche il fatto che l’applicazione di Emu nei prossimi giorni sarà rimossa dall’App Store, anche se non è chiaro un aspetto: Google adotterà un approccio di questo tipo anche a lungo termine, oppure solo per un arco temporale limitato, a partire dal prossimo 25 agosto?

Sono ancora diverse le domande che non hanno una risposta, ma una in particolare aleggia nella mia mente: quale sarà la scelta di Google per quanto concerne l’integrazione con un servizio consolidato come Hangout? Insomma, la sfida a Whatsapp è ufficialmente lanciata, soprattutto ora che abbiamo assistito all’acquisizione della popolare piattaforma da parte di un altro colosso, vale a dire Facebook.

In tutti questi giri, l’unico pezzo grosso che al momento è escluso da ogni discorso è Apple, che con ogni probabilità finirà col correre ai ripari per cercare di dire la sua in un ambito sempre più denso di concorrenti, ma soprattutto sempre più strategico, alla luce di quelle che sono le preferenze degli utenti.

Arrivati a questo punto, mi aspetto una contromossa dalla mela morsicata entro la presentazione del nuovo iPhone 6, se non altro per dare una maggiore spinta commerciale ad un prodotto che ha bisogno di tutto il sostegno possibile da parte di chi l’ha concepito.