Bomb Gaza, l’app di cattivo gusto rimossa dal Play Store

Google ha impiegato quasi una settimana per rimuovere dal suo market un'app criticatissima da utenti e addetti ai lavori

Bomb Gaza

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La notizia del momento a proposito del sistema operativo Android riguarda senza ombra di dubbio la diffusione di un’applicazione a dir poco di cattivo gusto. Come molti nostri lettori già sapranno, nel Play Store è apparso un titolo che già di suo non prometteva nulla di buono, vale a dire “Bomb Gaza”, con un richiamo esplicito al conflitto che si sta svolgendo in queste settimane.

Tristemente noto il fatto che il numero di morti ha già raggiunto cifre preoccupanti, la questione non ha impedito ad alcuni sviluppatori di concentrarsi sulla realizzazione di un’app che per una volta ha unito tutti, addetti ai lavori e utenti, nella critica più totale: attraverso Bomb Gaza, gli utenti sono invitati a trasformarsi in soldati israeliani e a sganciare bombe, con l’intento di evitare di colpire civili.

Il dato che fa riflettere, oltre alla mancanza di buon senso da parte di chi si è dedicato al progetto, sta nel fatto che oltre mille persone hanno portato a termine il download dell’applicazione in poco più di un giorno di vita: difficile che questo sia avvenuto solo per spirito critico da parte degli utenti che utilizzano un dispositivo caratterizzato dalla presenza del sistema operativo Android.

Fortunatamente Bomb Gaza è stata rimossa proprio in queste ore dallo store di Google, ma ciò non toglie che, a mio avviso, doveva esserci un controllo preventivo per evitare che l’app facesse il suo ingresso nel market.

Torna così di moda una questione che dal punto di vista del sottoscritto resta il principale limite di Android: la totale assenza di barriere d’entrata nel Play Store per una qualunque app, con tutti i rischi del caso (almeno nel breve termine) dal punto di vista malware. Insomma, un autogol che Google avrebbe dovuto evitare.