Beyoncé in posa come Rosie the Riveter: Queen B. è la nuova icona del femminismo

Oggetto di studi all'università come icona di un nuovo femminismo, Beyoncé posa come Rosie the Riveter: la foto su Instagram

Beyoncé posa come Rosie the Riveter

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Se il femminismo di Beyoncé viene studiato anche nei corsi universitari un motivo ci sarà: icona del girl power nello showbusiness, nonché celebrità più potente al mondo, non è una novità che Mrs. Carter ami giocare con i riferimenti al ruolo delle donne nella società.

Dopo aver pubblicato un saggio sulla parità di genere e aver preso parte alla campagna #BanBossy, eccola impersonare su Instagram una delle icone del femminismo americano, Rosie the Riveter, simbolo delle donne che hanno lavorato nelle fabbriche degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.

Bandana rossa, camicia in blu jeans e l’inconfondibile posa con avambraccio alzato e pugno chiuso, ecco Beyoncé sotto lo slogan emblema del femminismo americano “We can do it”.

Beyoncé posa come l’icona femminista Rosie the Riveter

Queen B. non è il primo membro delle Destiny’s Child a scattare una foto ispirata a Rosie the Riveter, ci aveva già pensato Kelly Rowland nel 2010. Insomma, manca all’appello soltanto Michelle Williams, che ha di recente rilasciato il suo nuovo singolo Say Yes in featuring con le due colleghe.

In una recente intervista al Washington Post, un docente della Rutgers University ha spiegato perché ha voluto intitolare il suo corso sulle politiche di genere a Beyoncé. Politicizing Beyoncé è il nome del corso che si concentra sulla sua musica e la sua carriera, con lo scopo di mettere in relazione la sua fama alla storia del femminismo nero negli Stati Uniti. Il suo nuovo status di celebrità più potente al mondo conferma che studiando Beyoncé si analizza uno spaccato della cultura contemporanea, nonostante sia un oggetto di studi anomalo dal punto di vista accademico.

Interprete, cantautrice, attrice, performer, madre e moglie, per alcuni Beyoncé non è ancora degna di essere presa sul serio come figura politica o oggetto di curiosità intellettuale. Eppure c’è chi vede nei suoi successi una nuova forma di emancipazione femminile. Anche il suo nuovo album Beyoncé è considerato consapevolmente femminista perfino nei suoi contenuti più espliciti, che vengono identificati come il simbolo di un cambiamento sociale dell’immagine della donna in senso progressista. E a Beyoncé questo ruolo di nuova icona del femminismo non sembra dispiacere.