Gianluca Grignani si scusa e racconta la sua versione dei fatti: “Ho avuto una giornata difficile”

Parla Gianluca Grignani e via social network racconta la sua versione dei fatti: ecco come è andata a Riccione.

Arrestato Gianluca Grignani a Riccione

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La notizia dell’arresto del cantante Gianluca Grignani a Riccione nella notte tra il 12 e il 13 luglio ha rapidamente fatto il giro dell’Italia nella giornata di ieri.

A confermare la notizia il sito dell’Ansa, che ha raccontato i fatti che hanno portato all’arresto del cantautore, colpevole di aggressione a pubblico ufficiale e di resistenza. L’artista era ubriaco e aveva fatto uso di droghe, questa la versione in rete, tanto da costringere la moglie a chiamare le forze dell’ordine per evitare ulteriori danni a persone e cose.

Puntuale via social network, l’artista ha fornito la sua versione dei fatti, leggermente diversa da ciò che abbiamo dato tutti per certo.

State leggendo un sacco di cose, e le state commentando, e per quanto vi garantisco che non ci si abitua mai ai giudizi sommari e a certe cattiverie gratuite, è giusto e normale che sia così. E lo accetto. Non lo scoprite oggi e non ve lo devo raccontare che non sono una persona facile. E non lo sono né per me, né per chi mi sta intorno. Ma tant’è.
Non mi nascondo, credo di non averlo mai fatto (e credo ve ne siate accorti negli anni)
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Inizia così il lungo messaggio di Gianluca Grignani per i suoi sostenitori, quelli che si sono sentiti traditi dai suoi gesti sconsiderati, ancora una volta.
Non intende giustificarsi ma solo spiegare tutto nel dettaglio.

Ieri ho avuto una giornata difficile. Brutta. Si, perchè capita anche a noi privilegiati, quelli per intenderci baciati dalla fortuna e dal successo, quelli che non sono costretti ad alzarsi tutte le mattine all’alba per andare a lavorare e tutto quello che meglio vi viene da pensare.
Ero stanco, nervoso, ansioso, mi è venuto un attacco di panico, ho avuto paura, e ho perso il controllo.
Non ce l’avevo con nessuno, non ho alzato le mani su nessuno, stavo male, ho bevuto, quando Francesca ha capito la situazione si è allontanata con i bimbi e ad assistermi è rimasto un mio amico.

Due le cose che smentisce: innanzitutto a chiamare le forze dell’ordine non è stata sua moglie, come invece si diceva, e per seconda cosa non ha aggredito nessuno e non ha spinto giù dalle scale nessun militare.


Mi mancava l’aria, mi mancava tutto, avevo evidentemente bisogno d’aiuto e abbiamo chiamato i carabinieri.
Non ho buttato nessun rappresentante dell’Arma giù dalle scale, non ho aggredito nessuno, ma ero in stato confusionale e caricarmi sull’auto non è stato semplice e probabilmente è volata qualche spinta.

Poi conclude spiegando che accetterà ogni conseguenza ma si scusa anche con i Carabinieri e con chi ha conosciuto il suo lato peggiore, quello che a volte esagera.

Affronterò tutto questo esattamente per quello che dev’essere, e ne pagherò le conseguenze.
Su tutto voglio scusarmi con i Carabinieri intervenuti sul posto, e con chi ieri sera se l’è dovuta vedere col peggio di me. Che c’è, è sempre li, da doverci fare i conti tutti i giorni. E a volte esagera.